TOP Radio 2023 (verso l’approssimazione e oltre edition): il meglio e non meglio di un anno radiofonico

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Cari amici di RadioMusik.it, anche quest’anno vi tocca l’appuntamento con la rubrica con nessun tentativo di imitazione che vanta – tra tutte le rubriche – il titolo di rubrica maggiormente migliorabile. Spazio, dunque, al premio che non è un sogno ed ancor meno è una solida realtà.

Qui troverete il risultato del lavoro di una giuria composta da una persona, con tante osservazioni più che discutibili, le quali – venendo scritte dopo gli stessi  dibattiti che si svolgono nel governo della famiglia Kim – escono senza che ci sia mai stata una discussione.

Chi siamo?, Da dove veniamo? Cosa ci facciamo qui? Perché RDS si ostina a trasmettere “Light my fire” nella versione di Will Young? Queste sono domande alle quali non troverete risposta. Per tutto il resto, arriva quanto segue. Ma prima, ecco ciò che era stato scritto un anno fa. Inoltre, state leggendo Radiomusik.it, ricordatevelo sempre.

Radio 2023 – Rai Radio1: scegliamo Radio1 per l’introduzione di nuovi programmi di breve durata ascoltabili in qualunque momento senza impegnare troppo tempo. Ci riferiamo a “Cento”, a “Radio1 Streaming”, con le sue interviste e i suoi confronti, o a “Il rosso e il nero”. Qui, in particolare, spicca la coppia apparentemente più improbabile dell’etere, formata da Vladimir Luxuria e Francesco Storace. Onestamente, se la sono giocata  per altre sezioni. La mono-giuria è stata molto combattuta.

Personaggio maschile 2023Marco Mazzoli (Radio 105): per avere vinto l’Isola dei Famosi? NI. Quella dell’Isola, portata a termine, è stata una tipica avventura da Zoo. Critichi una cosa per vent’anni, poi la fai e vinci anche lì. La vittoria ha reso una cosa anti-Zoo, una tipica avventura da Zoo. Se Mazzoli, con Paolo Noise costretto a lasciare per motivi di salute, si fosse effettivamente ritirato dopo due settimane come avrebbe voluto, la figura sarebbe realmente stata barbina. Quanto alle critiche sulla coerenza, ovviamente agli ascoltatori del programma non è piaciuto guardare un reality per due mesi, ma basterebbe pensare che un conduttore radiofonico va apprezzato per ciò che fa senza essere considerato un modello di vita a microfono spento.  In un terreno non affine, come quello dei reality, la comunità zoofila ha mostrato la propria forza.

Personaggio Femminile 2023 – Chiara Galeazzi (Radio Deejay): autrice e scrittrice, un paio d’anni fa ha visto la propria vita cambiare in seguito ad una emorragia cerebrale. Con la propria capacità di vedere il lato “comico” anche nelle cose  più negative, ha scritto il libro “Poverina”. Da settembre, con la riorganizzazione del palinsesto, conduce col compagno  Francesco Lancia – conclusa l’esperienza di “Chiara Frank e Ciccio” – “Il terzo incomodo”. La godibilità delle puntate dipende anche dall’apporto dell’ospite. Ogni sera è inevitabilmente diversa dalla precedente.

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Programma radiofonico 2023 – Ti sento (Rai Radio2): più volte in questo blog abbiamo parlato, e continueremo a farlo, della capacità di Pierluigi Diaco di  parlare CON le persone e soprattutto ALLE persone, tralasciando talvolta i famosi “tempi radiofonici” Spettacolare, ed è l’episodio che ha fatto cadere la scelta su questo programma, la chiacchierata con  Chiara.

Coppia radiofonica 2023 – Linus e Nicola Savino (Radio Deejay): qui si può giocare in modo scontato, tanto questi 2 continuano a non stancare dopo 25 anni, e i numeri lo dimostrano. Non solo tutta la radio, ma anche “Deejay Chiama Italia” sfrutta ogni possibile occasione per coinvolgere il proprio pubblico. Citazione ulteriore per Linus, perché è riuscito in estate a cambiare tutto senza cambiare niente. Ciò può essere motivo di critica oppure – ed è ciò che si pensa qui – un merito.

Due da ascoltare – Umberto e Damiano (Radio Deejay): sì, si poteva puntare su Casciari-De Pisa o Ferraro-D’Andrea di RDS, oppure su Piccolillo/De Sabato-Piscina di RTL. Ma questi probabilmente si giocheranno il titolo principale, che ovviamente non esiste, nel 2024. Quindi, meglio puntare su chi, per gli ascoltatori di Radio Deejay è nuovo, mentre per chi scrive è una “vecchia conoscenza”. Umberto Muscetta e Damiano Paolacci hanno compiuto il grande salto. Dalla “cameretta” sono arrivati a Radio Globo e poi – grazie a “Saranno Deejay” sino all’emittente diretta da Linus. All’esordio tra i big sono stati affianxati da Matilde Amato. Ma ora li troviamo da soli, ogni sabato e domenica tra le 16:00 e le 18:00.

Citazione 2023 – Andrea Di Ciancio (Rai Radio2): ad un ascoltatore che si lamentava della playlist di Radio2 all’interno de “I Lunatici”, il 12 aprile Andrea Di Ciancio rispondeva in un modo che sintetizza il compito della radio: “Non fossilizziamoci sui nostri gusti. E’ bello avere qualcosa che ci piace, ma è bello anche scoprire. La funzione della radio è anche quella di far conoscere cose nuove. Avete qualsiasi strumento per ascoltare la musica che volete quando volete. La missione della radio è quella di proporre qualcosa di nuovo, qualcosa che non conoscete. Poi, può non piacere, però ci si può aggiornare – se si è avanti con l’età – o scoprire qualcosa se si è più giovani”.

Figura dell’estroso 2023 – Giovanni Vernia (RDS): Giovanni Vernia è quel personaggio che riesce maggiormente a portare fantasia nel “rigido” mondo RDS. Con la collega Petra Loreggian riesce, soprattutto nella terza ora della loro fascia tra le 14 e le 15, a  “insaporire” con  un pizzico di caos. L’ora dei “Peggio più peggio” sembra essere quella che vive in un mondo proprio rispetto al resto della radio. Probabilmente è stata concepita esattamente per questo. Vernia, però, si è superato con “Italofisco”, cover di quello che possiamo considerare il pezzo dell’anno.

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Puntata 2023 – Un Giorno da Pecora (Rai Radio1): la scomparsa di Silvio Berlusconi è uno degli eventi caratterizzanti del 2023. In che ore il programma “Un Giorno da Pecora” ha realizzato una puntata monografica. Sono stati trasmessi spezzoni dell’unica partecipazione di Berlusconi al programma di Giorgio Lauro e Geppi Cucciari (allora c’era da Claudio Sabelli Fioretti e si era su Radio2). L’intervista a Berlusconi avrebbe fatto notizia, se soltanto – nello stesso giorno – non si fosse dimesso Benedetto XVI.

Giù il microfono 2023

Una parentesi la vogliamo dedicare all’avvenimento di cui abbiamo parlato sopra. Saremo strani, ma le radio del gruppo che si sono fermate per 3 giorni, io NON le abbiamo capite.  Banalmente, per gli ascoltatori di Radio 105, RMC, R101, Virgin e delle altre radio del gruppo, la vita è proseguita anche in quei giorni.

Si leggeva ovunque: “Ci fermiamo per rispetto”. Ma intrattenere in radio, non significa certo ridere in faccia al comprensibile dolore dei cari del defunto. Silvio Berlusconi è stato Cavaliere del Lavoro, ha parlato continuamente di Lavoro. Come si poteva mancargli di rispetto – a lui come alla sua famiglia –  lavorando? Berlusconi ha fatto la storia nell’emittenza privata televisiva, ma nell’ambito radiofonico, Mediaset è presente da pochi anni.  Le aziende si comprano, ma la loro storia, che dura da decenni, non dovrebbe essere fagocitata. Dunque tre giorni di stop, per un cordoglio puramente formale, appaiono  poco sensati, soprattutto se si tratta di un polo radiofonico che ad ogni pubblicazione dei dati sottolinea di essere il numero uno.

E anche la filippica di Marco Galli sul rispetto al rientro in onda dopo 3 giorni di nulla, si poteva evitare. Banalmente, qualcuno con qualche ruggine politica avrà gradito poco 3 giorni di musica e non sarà stato in grado di esprimere in maniera civile un dissenso legittimo. Pazienza. Salvo lutti personali, e non simbolici, the show must go on. Sempre. 

Però il “Giù il Microfono” 2023 va a David Parenzo (quindi si gioca in casa) per il suo concetto di “Bombe di libertà“. Non si vuole fare qui del pacifismo spicciolo, seguire la logica del “mettete dei fiori nei vostri cannoni”. Le guerre esistono, e le bombe ne sono protagoniste. Ma esistono le bombe di guerra. Accostare le bombe alla libertà, coi morti che quasi diventano effetto collaterale, una nuova forma di terrapiattismo. Molto meno divertente, per altro. “Bombe di libertà” è una produzione escrementizia che esce dal posto sbagliato.. Durante l’anno, la seconda voce della Zanzara ha picchiato molto più duro di così, ma a volte lo fa in modo sublime.

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In Memoriam: di certo non possiamo non ricordare Clelia Bendandi, scomparsa il 13 marzo 2023, che aveva ricominciato a trasmettere su RTL 102.5 Best. Poi ci sono un paio di pensieri” personali” da dedicare. Il primo è per Massimo Moroni, regista parlante del programma “Joso Donne, c’è Peppe”, con Peppe Bartolucci, di Radio Tua Ancona. Il secondo è per Marco Foti, giornalista e voce del calcio Novarese su Azzurra FM.

Best Artists 2023

Artista Maschile 2023 – qui bisogna citare 3 nomi. Marco Mengoni, Lazza e Davide Petrella/Tropico. I primi due sono arrivati primo e secondo al Festival grazie al terzo, il quale si è imposto anche con singoli come “Che mme lassat a fa” e “Fantasie”. Mengoni ha pure ottenuto un quarto posto all’Eurovision Song Contest. Qui trovate la TOP 30 dell’anno.

Artista Femminile 2023 – Annalisa: ogni singolo un successo: “Ragazza sola”, “Disco Paradise”,  “Euforia” e soprattutto “Mon Amour”. Senza dimenticare che la cantante arrivava dal successo di “Bellissima” sul finire del 2022.

Gruppo 2023 – The Kolors: basta un titolo, “Italodisco”.

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Radio Capitale – RadioStory (RTR 99): l’ultima categoria la dedichiamo allo spazio in cui ci occupiamo delle radio presenti a Roma. Quest’anno vince RadioStory, la rubrica presente all’interno di “Torre 99”, con Andrea Torre su RTR 99. Le migliori puntate sono state, probabilmente, quelle dedicate a Supersonic. Nello stesso spazio, non si può non ricordare il 13 marzo di cui sopra, in cui è stato presente Eugenio Finardi in un clima non certo semplice.. Di quella puntata, ricordando quella in cui la stessa Clelia Bendandi era stata presente, è impossibile non ricordare un disco.

Ciò detto, si coglie l’occasione per augurare un felice 2024 pieno di radio.

Stefano Beccacece
 

 

 

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Stefano Beccacece nasce nel 1985 a Torino. Sino a pochi anni fa poeta - ha pubblicato due raccolte tra il 2006 ed il 2010 - ora fa prevalentemente il blogger. Dal 2012 scrive di calcio e mass media. Su Radiomusik potete leggerlo prevalentemente nella sezione "Radio News".