Non avremmo dovuto parlare di m2o, e invece parliamo di m2o. Fabrizio Tamburini è il campione che omaggia il “suo” gruppo

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Per scrivere queste righe, ci appoggeremo a questo editoriale del direttore di Radiospeaker.it, che non può essere certamente essere tacciato di rosicare sul risultato della radio di Via Massena e che non può non essere considerato autorevole.

Per questa indagine semestrale sull’ascolto radiofonico, ci aspettavamo di parlare dei vincitori – Radiofreccia, Virgin e Deejay – e degli sconfitti,RDS,105 e Radio2.

Non diciamo che m2o avrebbe dovuto saltare un turno nelle valutazioni di addetti ai lavori e stampa,ma certo – qualsiasi risultato fosse emerso dall’indagine – sarebbe stato da prendere con le pinze dato che il cambio di direzione artistica è avvenuto in un periodo anomalo. Scrive Radiospeaker – cosa che sarebbe dovuta venire in mente al primo colpo ma non è stato così  – che: le rilevazioni TER del primo semestre 2019 riguardano casi rilevati tra il 15 gennaio e il 10 giugno 2019. Albertino si è insediato alla direzione artistica con la nuova squadra di m2o il 1° aprile 2019. Quindi il suo apporto, sicuramente positivo per carità, è stato rilevante per 2 mesi e 10 giorni”. 

E pensare che lo stesso Albertino – a maggio di quest’anno- dichiarava a Rolling Stone che: ” “I numeri, la nostra pagella, arriveranno fra qualche mese. In questa fase possiamo essere più tranquilli”. Eppure,è bastato un incremento perché venisse accantonata ogni forma di moderazione.

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Nessuno – lo ripetiamo per coloro che vedono nemici ovunque, basta un’idea contraria – tifa contro. Solo che nel tempo, a forza di “Qualcosa sta cambiando“, “Finalmente!”, e messaggi volti a comunicare che la vecchia gestione andava rottamata come l’usato che si butta in vista dell’anno nuovo, è venuto naturale simpatizzare con la squadra del passato, anche se magari si ascoltava il 10% del palinsesto. Una  Squadra – tra l’altro – i cui elementi si stanno poco per volta sistemando in posti migliori. Per dare un’idea, al momento chi sta peggio – se non altro per copertura  della nuova radio –  è un imminente direttore artistico.

Fabrizio Tamburini: sguardo al passato a difesa di un gruppo

Chi ne è uscito da campione di stile è Fabrizio Tamburini, direttore di m2o dalla nascita fino a pochi mesi fa. Probabilmente, pur non conoscendolo personalmente, è il direttore che vorremmo se fossimo dei radiofonici. E’ il direttore ringraziato da tutti i membri del suo team. I più toccanti sono stati Osso – nel famoso video postato il 18 marzo – e Dino Brown, che lo scorso 17 giugno a Radio Emotions: “Non sarà mai il mio ex direttore”.

Questo è il post con cui l’ex direttore ha dato uno sguardo – forse l’ultimo – al suo passato, con lo scopo di omaggiare i suoi ragazzi: “I dati di ascolto del primo semestre 2019 sono stati eccezionali per m2o.  Mi dispiace tuttavia constatare che nei commenti giustamente entusiastici di queste ore, non venga quasi mai ricordato che per più della metà delle indagini, in onda c’è stata la m2o degli ultimi sedici anni.. Quindi, se tanto mi dà tanto, andrebbe riconosciuta almeno la metà del merito… o no?  Senza alcuna polemica, credo che sia semplicemente GIUSTO ringraziare, stavolta pubblicamente, anche i deejay, gli speaker, i tecnici, i collaboratori e tutti coloro che con vari ruoli hanno contribuito a rendere questa esperienza radiofonica unica per così tanti anni. Il dato di oggi rappresenta l’ultima di una serie di vittorie iniziate nel 2002. Direi che è la conclusione perfetta di un ciclo.  Con la serenità di sempre mi voglio anche dimenticare che qualcuno aveva lasciato intendere che ci fosse un trend negativo in atto, dimenticando che la scarsa copertura del segnale (per altro già prontamente migliorata) porta automaticamente a fluttuazioni a volte incomprensibili dovute proprio a indagini realizzate in zone più o meno coperte. Ma tant’è.. Adesso, davvero, possiamo tutti dedicarci ad altro. Io personalmente lo faccio già da tempo.  Oggi mi sono rituffato per un attimo nelle “cose radiofoniche”. Ma è bastato per rendermi conto, ora più che mai, che è stato un vero onore essere il Direttore di m2o”.

Proprio per gli accadimenti non consueti di quest’anno,i numeri di venerdì avrebbero dovuto lasciare quasi indifferenti sia gli ostili sia i favorevoli a prescindere. L’indagine del primo semestre per la nuova m2o potrebbe essere considerata l’indagine “Zero”; definizione ormai di moda e utilizzata a casaccio negli ultimi giorni. La prima indagine utile per valutare la “Deejay Station” sarà la prossima. Magari ci saranno 2 milioni di ascoltatori, e noi scettici passeremo metaforicamente sotto il calcio balilla come quando si perde per cappotto, ma prendersi voracemente il 100% dei meriti, non è stato esattamente sinonimo di gran classe. Senza sapere chi dei  abbia inciso di più, ci sembra che l’ex direttore in queste ore abbia vinto sul piano dello stile.

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Infine, Albertino ha commentato: “Gli esperti mi avevano detto che quando si riparte da zero la previsione è di perdere un po’ di ascoltatori. E invece questi risultati sono davvero straordinari e questo è il più bel regalo che potevate farmi, visto che il 7 agosto sarà il mio compleanno. Aspetto altri regali!”.

E’ giusto sottolineare che il primo regalo è arrivato al momento dell’insediamento, ed è ciò che  può essere definito – prendendo il concetto da un altro contesto – “avviamento”. Il nuovo corso ha ereditato più di un milione e mezzo  di “clienti”  nonostante i problemi di copertura. E l’avviamento è stato il risultato di 16 anni del lavoro di Fabrizio Tamburini.

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Stefano Beccacece (On Twitter @Cecegol)

 

 

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Stefano Beccacece nasce nel 1985 a Torino. Sino a pochi anni fa poeta - ha pubblicato due raccolte tra il 2006 ed il 2010 - ora fa prevalentemente il blogger. Dal 2012 scrive di calcio e mass media. Su Radiomusik potete leggerlo prevalentemente nella sezione "Radio News".