Già è un bene quando la radio riesce a farti compagnia, ma quando è in grado di farti sentire meglio, o di darti ciò di cui senti il bisogno in un determinato momento delle 24 ore, allora diventa qualcosa di autenticamente prezioso. In una delle fasce più importanti della giornata, ci sono quelli che possono essere considerate due facce opposte dell’offerta per chi generalmente torna a casa in macchina: da una parte c’è Rita Manzo di Radio Kiss Kiss che ti coccola con dolcezza, e dall’altra il “cattivo” Cruciani che tira fuori il peggio, la “carogna” ed è valvola di sfogo per chi lo ascolta.
Per quanto mi riguarda, come più volte scritto, mi sono innamorato del parlato in un giorno di dicembre del ’98 mentre avevo la febbre alta e rischiavo di non partire per le vacanze di Natale. Poi, più avanti, ho vissuto notti di autentico panico divenute improvvisamente serene, addirittura piacevoli. E’ successo la prima volta che ho ascoltato Virgillo e Ferraro su RDS, o con Arduini e Di Ciancio su Radio2.
Di tanto in tanto, e con l’aiuto dei vari aggregatori, è la parte più divertente, è possibile scoprire nuovi programmi, nuove voci e nuove realtà E’ bello avere tra le mani l’Italia, l’Europa, il mondo; poi magari sai tutto della radio di Crotone, ma a forza di essere curioso verso il “distante”, non sai nulla della superstation che hai sotto casa.
Sta di fatto che qualche giorno fa, mi sono messo a giochicchiare con l’app di Radioplayer Italia. Per puro caso, anche se col suggerimento dell’applicazione, mi sono imbattuto in Radio Sonica, 90.7 a Roma e presente in altre zone del Lazio. L’emittente è giovane, sia anagraficamente che per spirito, informale e vivace. Promuove musica indipendente, emergente ma anche – grande rubrica propria della fascia 15:00-17:00 – “Musica emerdente“.
Detto che sono particolarmente simpatici Peppe (direttore) e Stefano – 17:00-19:00 – coppia ex Radio Rock, il clou è però nell’altro orario radiofonicamente più importante della giornata, giornata, cioè alle 7 di mattina. Conducono “Fuffo” e Nicole, che peraltro ti ricordano i contatti della radio con la canzone che riporta alla mente Sentieri.
Fuffo è arrivato da anni di esperienza a Retesport. E’ a Radio Sonica, ma se avessi dovuto ipotizzare dove trovarlo, per quel poco che ho letto in giro, l’avrei immaginato a Tele Radio Stereo, divisa da Sonica da una porta. Quando lo speaker ha lasciato Retesport, su Twitter c’era chi scriveva cose tipo “Non vai da Marione vero?”. Voce, curatore della parte tecnica e sempre con la battuta pronta, a Fuffo venne dedicato un gruppo Facebook, di cui esistono ancora i poveri resti, fatto di supporto, evidente stakanovismo e qualche lieve perculata.
Piccola digressione, anche nel 2022 spero di scrivere qualcosina sulle reazioni sempre pacate e misurate delle radio “calcistiche” di Roma, che fra l’altro si amano reciprocamente.
Nicole, che ha tanto di introduzione musicale dedicata, sceglie ogni giorno la “canzone anziana”, rubrica nella cui sigla c’è un frammento tratto da uno dei tanti capolavori di Elio e le Storie Tese, “La bella canzone di una volta”. Ma Nicole è l’esempio che dimostra che la tecnica è importante, ma non è tutto. In tre ore di programma ha una risata costante che non è vuota o frivola, ma è emblema di una solarità talmente coinvolgente da raddrizzare l’umore più storto, e ribaltare il risveglio più grigio La radio, soprattutto al mattino. serve anche a questo.
Stefano Beccacece (On Twitter @Cecegol)
