Nella puntata di ieri il conduttore dello Zoo di 105 Marco Mazzoli ha accennato ad una “voce” che gli sarebbe pervenuta, secondo la quale ci sarebbero due trasmissioni odiate dal direttore di Vanity Fair Luca Dini.
Una di esse è lo Zoo di 105, e l’altra è La Zanzara di Giuseppe Cruciani, trasmessa da Radio 24. Sempre ieri, era stato annunciato il proposito di contattare Cruciani per avere una reazione in proposito.
La telefonata è andata in onda oggi partendo subito forte. Mazzoli: “Hai finito di sodomizzare conigli?”. Cruciani: “Hai mischiato il coniglio coi duecentomila euro per il mio posteriore”.
Ad ogni modo – dato che pare che al direttore di Vanity Fair non vada giù la volgarità dei due programmi, il breve scambio di battute tra Cruciani ed i componenti dello Zoo si è basato sul tema: “E’ più volgare la parolaccia o l’intenzione?”.
Cruciani: “Per me è volgare chi lecca il c..o, chi non fa le domande che vanno fatte, chi fa le marchette, chi fa le interviste telecomandate”.
I due conduttori hanno espresso lo stesso concetto: “Ci odia? Chissenefrega! Bisogna sapere che per un buon prodotto noi stiamo 10, 12 ore in radio”. E questo è un concetto che Mazzoli ripete di frequente”.
Sicuramente, Vanityfair.it è costantemente sul pezzo per quanto riguarda il programma di Radio 105, benché pare che il suo direttore non lo apprezzi. Basti pensare che agli addii di Fabio Alisei, Paolo Noise e Wender nel 2011 con relative polemiche, oltre al periodo relativo al settembre 2014 quando, dopo le polemiche sul ritorno di Paolo Noise, lo Zoo ha rischiato di chiudere .
E poi c’è stata l’occasione per pensare ad un’ospitata di Mazzoli a La Zanzara per promuovere il film On Air – Storia di un successo, in uscita il 31 marzo: “Vieni, vieni che lo promuoviamo bene”.
E’ inoltre possibile che in tale puntata – e conoscendo i personaggi in questione non c’è da escluderlo – venga messo in pratica un nuovo metodo per stigmatizzare l’omofobia; nuovo fino ad un certo punto, visto che di recente le voci dello Zoo pare abbiano introdotto la pratica di infilare i rispettivi membri nelle rispettive tasche per simboleggiare l’amicizia.
Stefano Beccacece (On Twitter @Cecegol)