
Interessante spunto offerto ieri notte durante “I Lunatici” su Rai Radio2. Si parla spesso della funzione della radio rispetto alla musica, in un’era in cui abbiamo tutti – definizione di Ernesto Assante -“tutta la musica in tasca”.
Se è vero che forse la radio dovrebbe puntare sul contenuto, è anche vero che può ancora dire la sua dal punto di vista musicale non consegnandosi agli algoritmi e offrendo non necessariamente ciò che chi ascolta si attende.
Ne abbiamo già parlato grazie alla puntata del programma di Andrea Torre dedicata a “Supersonic”, ed anche qualche giorno fa a proposito delle proposte musicali dello stesso Torre e Luciana Biondi.
Rispondendo alla richiesta di un ascoltatore, il cui audio trovate qui, Andrea Di Ciancio ha affermato: “Non fossilizziamoci sui nostri gusti. E’ bello avere qualcosa che ci piace, ma è bello anche scoprire. La funzione della radio è anche quella di far conoscere cose nuove. Avete qualsiasi strumento per ascoltare la musica che volete quando volete. La missione della radio è quella di proporre qualcosa di nuovo, qualcosa che non conoscete. Poi, può non piacere, però ci si può aggiornare – se si è avanti con l’età – o scoprire qualcosa se si è più giovani”.
Stefano Beccacece (On Twitter @Cecegol)