“La missione della radio sta nel proporre all’ascoltatore qualcosa che non conosce”

Interessante spunto offerto ieri notte durante “I Lunatici” su Rai Radio2. Si parla spesso della funzione della radio rispetto alla musica, in un’era in cui abbiamo tutti – definizione di Ernesto Assante -“tutta la musica in tasca”.

Se è vero che forse la radio dovrebbe puntare sul contenuto, è anche vero che può ancora dire la sua dal punto di vista musicale non consegnandosi agli algoritmi e offrendo non necessariamente ciò che chi ascolta si attende.

Ne abbiamo già parlato grazie alla puntata del programma di Andrea Torre dedicata a “Supersonic”, ed anche qualche giorno fa a proposito delle proposte musicali dello stesso Torre e Luciana Biondi. 

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Rispondendo alla richiesta di un ascoltatore, il cui audio trovate qui, Andrea Di Ciancio ha affermato: “Non fossilizziamoci sui nostri gusti. E’ bello avere qualcosa che ci piace, ma è bello anche scoprire. La funzione della radio è anche quella di far conoscere cose nuove. Avete qualsiasi strumento per ascoltare la musica che volete quando volete. La missione della radio è quella di proporre qualcosa di nuovo, qualcosa che non conoscete. Poi, può non piacere, però ci si può aggiornare – se si è avanti con l’età – o scoprire qualcosa se si è più giovani”.

Stefano Beccacece (On Twitter @Cecegol)

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Stefano Beccacece nasce nel 1985 a Torino. Sino a pochi anni fa poeta - ha pubblicato due raccolte tra il 2006 ed il 2010 - ora fa prevalentemente il blogger. Dal 2012 scrive di calcio e mass media. Su Radiomusik potete leggerlo prevalentemente nella sezione "Radio News".