Chi ascolta con frequenza lo Zoo di 105 sa che è vero che il programma è “cattivo” e a volte – come accaduto di recente – sbaglia.
Ma c’è anche un lato “buono” che alla lunga emerge, in particolare con le vittime di una certa età. Vedi Santina, che più che “subire” “Alan in love” l’ha vissuto, e poi è stata aiutata con collette, e quando è finita nel bel mezzo di una truffa immobiliare.
Il signor Nocito è stato tempestato di chiamate per anni – nome, cognome, paternità – ma poi, quando ‘DJ Antony’ è morto, arrivavano messaggi di gente che piangeva per quello che comunque era uno sconosciuto.
Ora, una delle scenette meglio riuscite dell’ultimo periodo è “Radio Maraia“, in cui Wender “Padre Pollo” fa cantare alla signora Domenica le canzoni più lontane dal mondo clericale, spacciandole per preghiere. Ad esempio il “Gioca Preté” e – nella puntata di giovedì scorso – la sigla dei Pokemon con Pikachu che sarebbe un monaco giapponese.
Ma l’episodio più coinvolgente emotivamente è stato quello andato in onda lo scorso 11 aprile, quando Domenica si è commossa, convinta di aver parlato con Papa Francesco, “Papa Francé”, che poi altro non era che la peggior imitazione possibile del Santo Padre – che giocherebbe a pallone e proverebbe il toro meccanico – tentata da Fabio Alisei, più vicina ad un eventuale Javier Zanetti ubriaco.
La scenetta dell’11 aprile, conclusa con tutta l’emozione di Domenica per il colloquio con “Papa Francè”, è stata chiusa da Wender così: “Tengo la signora Domenica al telefono ogni settimana quasi per un’ora, prendendola per il cu*o davanti a tutta l’Italia. Ma facendo questo, io faccio star bene voi, quindi non mi sento in colpa. Siamo amici, e forse sono l’ultimo argine tra lei e la solitudine. Avrei voluto dirle che non aveva parlato col Papa, ma quando ho chiuso la telefonata ero così felice che mi sono detto ‘meglio una bella bugia che una brutta verità'”.
Stefano Beccacece (On Twitter @Cecegol)