Valerio Scanu criticato a L’Arena di Giletti: “Non hai fatto abbastanza”

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Il ‘caso Valerio Scanu‘ tiene banco anche a L’Arena condotta da Massimo Giletti. Continua, infatti, la polemica a distanza tra l’ex concorrente di Amici e la sua vecchia casa discografica, la Emi, dopo le accuse di Scanu di dieci giorni fa.

Questa volta, però, ad essere criticato è stato proprio Scanu. Pigro, dal carattere difficile, poco convinto delle sue idee. Queste, in sostanza, le accuse lanciate dagli ospiti ‘musicali’ presenti in studio: Mara Maionchi (una che di talent, e di talenti, se ne intende), Paolo Giordano e Mario Luzzatto Fegiz. Il nuovo disco del vincitore di Sanremo 2010, Lasciami entrare, uscirà domani 28 gennaio ed è stato anticipato dal singolo Sui nostri passi, che lascia intravedere un cenno al difficile rapporto con la casa discografica, rea di averlo “usato e abbandonato”.

Nessuno che stia dalla parte del cantante, dice Scanu. Se sei lasciato solo non cresci. “Il successo è un gioco di squadra”, replica la Maionchi, affiancando al fallimento di Valerio la cavalcata trionfale di Marco Mengoni e Emma Marrone, che si sono circondati di persone, come dire, ‘giuste’.

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“Se tu aiuti la casa discografica la casa discografica ti aiuta. Se tu poi aspetti che ti arrivi la canzone dall’alto perché non sei in grado di scrivertela da solo, se aspetti che ti venga dato…”. 

Come a dire, “aiutati che Dio ti aiuta”. Una parte di ragione a Scanu, comunque, va data. Perché è vero che le major della discografia puntano alla vendita e cavalcano l’onda finché è alta. Ma avere una bella voce e ‘bucare’ lo schermo può non bastare, soprattutto se si decide di lavorare in un campo, quello musicale, in cui la concorrenza è spietata e premia quelli che, diciamocelo, ci mettono un po’ di grinta in più. Incalzato e con le spalle al muro, Scanu prova a difendersi: “Non sono loro ad avermi ‘mollato’, sono io che me sono andato. A chi mi ha chiesto perché mi sono autoprodotto, ho risposto semplicemente ‘perché io credo in me’”. Difesa che regge ben poco e gli ospiti in studio non ci cascano. Risponde Giordano: “Se tu non avessi avuto una porta in faccia non avresti deciso di metterti a fare questo disco autoprodotto e con la tua musica…”.

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Lezione di vita numero uno: non sputare mai nel piatto in cui hai mangiato. Le critiche eccessive, prima o poi, ti tornano contro. Scanu, prego. Prenda appunti.

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