Ci sono stati sprazzi del Marco Mazzoli originale ieri nello Zoo di 105, quindi non quello che avvia interventi in onda girando attorno alle cose e rallentando il ritmo, non quello che vuole lanciare messaggi positivi ad ogni costo convinto di poter diventare il capopopolo delle sensibilizzazioni in virtù dei numeri che ha, non quello che vuole informare con la conseguenza che in studio si diffondono 300 tesi diverse su un argomento col risultato che poi un ascoltatore non si diverte e ne esce più confuso di prima. E soprattutto non quello che vorrebbe attribuire un qualsivoglia talento a certe influencer palesemente negate per la radio.
Ieri è ri-uscito il conduttore che di tanto in tanto si faceva dei nuovi amici nella concorrenza o nel mondo dello spettacolo prendendosi – com’è ovvio che sia – svariate querele.
Rispondendo ad un ascoltatore che evidentemente manda un SMS vagamente ripetitivo da diverso tempo, il conduttore ha affermato: “Volevo dire una cosa ad un ascoltatore che da mesi manda lo stesso messaggio e nessuno glielo legge e infatti non te lo leggerò neanche adesso. Gli SMS li leggiamo se sono utili alla diretta o se sono divertenti.Se no non li leggiamo. E smettila di rompere i co**ioni, perché hai rotto il ca**o“.
Poi, l’implicita dichiarazione d’amore alla concorrenza, quella che già nei giorni scorsi è stata definita: “Radio senza personalità, di cui non ti ricordi il nome di uno speaker“: “Siamo qua per divertirci due ore, la vita è già una m**a. Non scassare il c**o, te come tanti altri. Siamo qua per farci due ore di divertimento. Questo è lo scopo dello Zoo. Andate a fare in cu*o teste di m***a. Ascoltate RDS. Perché se sei una testa di me**a, ti meriti una radio di me**a. E così ci siamo giocati anche RDS”.
Stefano Beccacece (On Twitter @Cecegol)