Conclusa la maratona di Radio Rock (NON la raccolta fondi). Le operazioni di questo tipo andrebbero fatte tutte così

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Da qualche minuto si è conclusa la maratona di Radio Rock in favore  di AIL Roma. All’ultimo refresh, sono stati raccolti 22.867  euro  Le donazioni possono proseguire per tutto il weekend a questo link. 

L’obbiettivo dichiarato da Emilio Pappagallo in chiusura di maratona è quello dei 25.000 euro. Durante le ore consecutive di diretta, iniziate ieri mattina alle 6, si sono alternati i conduttori dell’emittente, con in particolare Alessandro Tirocchi a rasentare l’ubiquità.

Lo step dei 15mila euro è stato raggiunto da attorno alle 21:30 Matteo Strano, Tirocchi – appunto – e Valerio Cesari, anche se bisogna dire che Barbara Venditti e Matteo Catizone hanno chiuso la propria fascia a -150 euro dal primo obbiettivo.

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Rispetto ad altre maratone radiofoniche, questa ha un paio di punti di forza. Anche qui si sono alternati artisti e testimonianze, ma nel tempo in cui ho ascoltato (circa dodici ore  complessive, santo DAB+), Non ho MAI sentito usare l’imperativo, tipo “Donate perché dovete donare”. Anzi, spesso ci è scappato qualche “per favore….” espressione che talvolta latita.  E per invogliare a donare, sono stati messi in palio gadgets della radio, ma anche servizi o prestazioni sanitarie.

L’obbiettivo era: “permettere l’acquisto di due letti di degenza ospedaliera elettrificati con sponde e tre barelle, anch’esse con sponde, semoventi, elettrificate, destinate al Pronto Soccorso dell’Ematologia del Policlinico Umberto I. La raccolta di fondi di Radio Rock si inserisce in un progetto di riqualificazione dell’intero Pronto soccorso per garantire un servizio consono agli oltre 2500 pazienti assistiti ogni anno, molti dei quali accolti in emergenza. Ecco perché è necessario incidere su quella strumentazione base che è necessaria a un funzionamento della struttura al massimo delle sue potenzialità”.

L’altro fattore vincente – come per l’edizione dell’anno scorso – è il fatto che si è trattato sì di un’operazione benefica, ma non solo. Parlare di un villaggio ubicato in un altro continente, magari avrebbe creato un senso di “lontananza” rispetto al progetto. Qui invece, soprattutto per un residente di Roma o del Lazio, se hai donato hai fatto qualcosa che in qualche modo ti torna indietro, dato che dei miglioramenti che si andranno ad apportare tramite la somma raccolta, ne beneficerà la collettività di cui fai parte.

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La maratona – alla quale hanno partecipato anche NSL TV e New Sound Level – ha saputo coniugare solidarietà ed intrattenimento. E poi, diciamolo, Marco Baldini – partito da poco con un nuovo programma sull’emittente televisiva di cui sopra, al microfono detta ancora legge.

Certo, per perorare la causa è stato compiuto qualche atto vagamente estremo.

 

 

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Stefano Beccacece (On Twitter @Cecegol)

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Stefano Beccacece nasce nel 1985 a Torino. Sino a pochi anni fa poeta - ha pubblicato due raccolte tra il 2006 ed il 2010 - ora fa prevalentemente il blogger. Dal 2012 scrive di calcio e mass media. Su Radiomusik potete leggerlo prevalentemente nella sezione "Radio News".