L’evoluzione della radio ha portato la fruizione ad avvenire tramite ogni device. Viviamo nell’epoca in cui abbiamo ogni emittente in tasca ed in ogni stanza della casa. Personalmente chiamo questa – in cui un appassionato può annegarsi nel mondo radiofonico – epoca dell’all you can listen.
Tale evoluzione non riguarda solo chi ascolta, ma anche coloro che la radio la fanno. Grazie alla conduzione ‘non in presenza‘, ogni conduttore può trasmettere su qualsiasi radio, nazionale o locale.
Con la possibilità di essere seguiti con l’ascolto, la visione, ma anche tramite i social, il concetto di locale ha un valore relativo, anche per personaggi nazionali. Ed ecco che Mauro Coruzzi è tornato sulla Radio Parma che lo ha lanciato.
Marco Baldini può portare la propria voce fra il Lazio ed il Veneto, e recentemente c’è stato l’approdo – ogni sabato – di Max Venegoni su Radio Nuoro Centrale. Anche una emittente locale può avvalersi in esclusiva di un grande nome, voce storica di Radio 105 e Radio Monte Carlo. Fino a non molti anni fa, questo livello di apertura non sarebbe stato possibile.
Stefano Beccacece