Il popolo della Zanzara vuole Demone scimmia libero
Oltre a Mauro da Mantova, Donato da Varese, Giovanni da Reggio Calabria, c’è un nuovo “personaggio” a “La Zanzara” di Radio 24. Si tratta di Luca da Cuneo, l’uomo che sostiene di aver “geolocalizzato Atlantide” coi carabinieri di Alassio e di essere un informatore dell’intelligence. Il suo nome in codice è “Demone Scimmia“.
Ha minacciato un pedofilo con una mannaia, ed è per questo che si trova in comunità con un amministratore di sostegno, anche se sostiene di aver diritto ad alcuni miliardi di euro per poter aprire una propria agenzia investigativa: “In comunità c’è uno che ha mangiato un pezzo del cuore del padre della madre”.
Però, secondo l'”agente segreto che ha fatto arrestare diversi terroristi islamici, ma è saltata la copertura”, Cruciani e Parenzo – secondo l’ascoltatore – hanno ideali di grande bassezza: Cruciani non ama gli animali, mentre Parenzo è contro gli italiani.
https://www.youtube.com/watch?v=UrCc-IV1KlU
Naturalmente il conduttore del programma si è metaforicamente innamorato del trentenne, che però ha commesso l’imprudenza di raccontare i reati commessi dai pazienti dell’O.P.G. da cui non potrebbe telefonare, e da cui non avrebbe dovuto far intervenire un certo “Angelo”. Per questo, in un whatsapp audio ha detto di ritrovarsi col cellulare requisito dalle 18:00 alle 21:00: “Mi sequestrano il cellulare tutte le sere, e potrà ascoltarti solo in podcast senza chiamare: “Demone Scimmia vi protegerà finché potrà. Ha fatto tanto per l’Europa e per il mondo”. Il Demone Scimmia ha sostenuto inoltre di aver mangiato l’Amanita Muscaria – un tipo di fungo velenoso – e di aver visto in seguito l’anima di Cristo, di Dante e l’anima di un Tyrannosaurus Rex.
Cruciani non poteva non condividere questa battaglia: “Lasciatelo libero, non gli sequestrate il cellulare. Quando parla con noi lo sento vivo”.
Stefano Beccacece (On Twitter @Cecegol)