
Se l’anno scorso erano stati i Marta sui Tubi a diventare l’oggetto delle polemiche di Anna Oxa, che aveva criticato un’edizione sanremese troppo poco “nazionalpopolare”, quest’anno sono ben 5 i cantanti che potrebbero subire la stessa sorte, vista la loro scarsa fama presso il pubblico commerciale. Scopriamo dunque insieme i nomi e le biografie degli artisti meno conosciuti che parteciperanno al prossimo Festival della Canzone Italiana.
Bloody Beetroots
Sir Cornelius Rifo è un dj veneto (per la precisione di Bassano del Grappa) che si è fatto conoscere in tutto il mondo con la sua elettronica particolarmente acida e pesante, tanto da diventare uno dei maggiori esponenti del genere nel giro di pochissimo tempo: il suo progetto, chiamato Bloody Beetroots, mira a contaminare la dance con elementi maggiormente rock (chitarre elettriche in primis) e si presenta indubbiamente come la novità più rivoluzionaria del prossimo Festival. Bloody Beetroots, in ogni caso, non si esibirà da solo ma in compagnia di un habitué della kermesse come Raphael Gualazzi.
Radio Musik ha di recente partecipato alla data milanese del suo tour, qui il nostro report.
I Perturbazione
Dei Perturbazione abbiamo parlato più approfonditamente qui: indie band di spicco della scena italiana, si sono fatti apprezzare particolarmente con gli ultimi dischi Pianissimo Fortissimo, Del nostro tempo rubato e Musica X. Sono idealmente i sostituti dei Marta sui Tubi e degli Afterhours come band alternativa scelta da Fabio Fazio per l’edizione di quest’anno.
Riccardo Sinigallia
Collaboratore storico dei Tiromancino, è co autore di album semplicemente magnifici come La descrizione di un attimo (vedi il pezzo Strade); dopo aver lasciato la band di Federico Zampaglione, Sinigallia pubblica un primo album omonimo e un secondo disco intitolato Incontri a metà strada.
Giuliano Palma
Il leader della band reggae/swing dei Bluebeaters è uno dei nostri preferiti/favoriti; sua la cover di Che cosa c’è di Gino Paoli, e la collaborazione in 50 mila di Nina Zilli, tratta dalla colonna sonora di Mine Vaganti. Giuliano Palma è diventato ufficialmente “mainstream” con la celebre PES, un brano cantato insieme alla crew dei Club Dogo.
Frankie HI NRG
Frankie HI NRG è uno dei rapper più prolifici del nostro paese, con una carriera lunghissima e molto prestigiosa alle spalle: il suo brano più famoso è indubbiamente Quelli che ben pensano, pezzo che concentrava in sé il meglio dell’hip hop italiano della vecchia scuola di artisti come Inoki e l’indimenticato Joe Cassano. Questa è la sua prima partecipazione al Festival di Sanremo, nonostante fosse già salito sul palco insieme alla comica Paola Cortellesi rappando sulle note del pezzo irriverente “Non mi chiedermi”. Ah, dimenticatevi la tamarrezza dei classici rapper italiani, lui spacca.