Se volete farvi fighi nelle serate fra amici raccontando che l’ex compianto leader dei Pink Floyd Syd Barrett soffriva di schizofrenia vi consiglio di leggere questo articolo e cambiare la storiella: l’artista britannico era in realtà affetto dalla sindrone di Asperger, almeno secondo quanto rivelato da un recente studio condotto dall’italianissimo giornalista Mario Campanella e pubblicato su Clinical Neuropsychiatry.
Secondo Campanella, la passione che Syd Barrett aveva per i colori, l’utilizzo della sinestesia (figura retorica dove due immagini provenienti da due sensi diversi si mescolano), l’isolamento e la sua passione per la pittura ci farebbe propendere per una diagnosi più simile ad Asperger (una malattia con caratteristiche simili all’autismo, ma più lievi) piuttosto che alla schizofrenia; il ricercatore sarebbe arrivato alla conclusione che alla base dell’effettiva schizofrenica di Barrett ci sarebbe stato l’abuso di sostanze stupefacenti, che avrebbero successivamente creato in lui problemi quali psicosi e fenomeni allucinatori.
L’ipotesi di Campanella è stata inoltre supportata Marazziti, direttore scientifico della Fondazione BRF Onlus, con base a Pisa, che si occupa da anni di ricerca psichiatrica.