Radio Capital è diventata una radio da viaggio lungo

Nel giro di qualche anno, Linus ha cambiato il volto di Radio Capital, probabilmente perché non avrebbe avuto senso fare una copia legata alla storica pagina targata Vittorio Zucconi, o alla parentesi Massimo Giannini.

Ora la fetta più grande della torta spetta alla musica, e vi è stata una redistribuzione degli spazi fra intrattenimento ed informazione. L'”orientamento politico” è ancora presente, ma molto, molto meno marcato. Anche se, dopo la vittoria di Donald Trump negli Stati Uniti, è tornato ad essere evidente.

Oggi – al posto di quelle che furono “Le Mattine” – c’è un nuovo “Maryland” con Mary Cacciola, Marco Santin e Marco Santin. Per noi che siamo stati fan di quel programma, la coppia Cacciola-Santin sa tanto di “Grazie Per”.

Emblema di questo alleggerimento dei contenuti c’è ormai da anni “Il Mezzogiornale”, con Benny e Stefano Meloccaro. Inoltre, simile all'”operazione Bertallot”, quest’anno è tornato nella struttura di Via Massena Marco Biondi, al timone della seconda parte di “Capital Records”.

In conclusione, oggi Radio Capital sa intrattenere al meglio, e quello che Linus aveva definito in passato “aggiornamento musicale”, non l’ha snaturata. Se oggi dovessi fare un lungo viaggio e pootessi ascoltare una sola radio durante tutto il tragitto, sicuramente punterei su Capital.

Stefano Beccacece

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Stefano Beccacece nasce nel 1985 a Torino. Sino a pochi anni fa poeta - ha pubblicato due raccolte tra il 2006 ed il 2010 - ora fa prevalentemente il blogger. Dal 2012 scrive di calcio e mass media. Su Radiomusik potete leggerlo prevalentemente nella sezione "Radio News".