
La radio accompagna le nostre vite, e spesso ricordiamo un determinato fatto comprensivo degli apparentemente più insignificanti dettagli. I dettagli, però, col senno di poi possono diventare “storici”.
Sono le 04:50 del 4 novembre, e il mondo sta aspettando l’esito della sfida elettorale americana; un election day che prenderà la forma di una election week.
C’è chi sta seguendo gli aggiornamenti tramite maratone televisive, speciali o notiziari. Chi scrive sta – come spesso succede – ascoltando “I Lunatici” di Rai Radio2 che stanno raccontando in diretta lo spoglio statunitense.
Donald Trump è avanti in quelli che poi diventeranno gli stati più chiacchierati e contesi nelle ore successive: Wisconsin Michigan e soprattutto Pennsylvania. Non capita mai che ci si possa ricordare di una canzone inserita nella scaletta di un programma che dura sei ore. Sarebbe folle, ma questa volta è diverso per quello che succede dopo.
Viene trasmessa “Splendida giornata” di Vasco, e si verifica il disannuncio con gancio simpatico. Roberto Arduini: “Per ora non mi sembra una splendida giornata per Biden”. Oggi sappiamo che da qui in poi – potremmo scrivere ‘a stretto giro di posta’, ma non lo facciamo – la situazione evolverà, potremmo scrivere ‘in modo spedito’, ma non è vero, inesorabilmente nella direzione opposta.
Stefano Beccacece (On Twitter @Cecegol)