![Radio articolo](https://www.radiomusik.it/wp-content/uploads/2018/02/Radio-articolo-678x357.jpg)
In questi giorni sto riscontrando vari esempi di radio che “serve”. Non soltanto a chi la ascolta, ma anche a coloro che la fanno. La radio – per chi l’ascolta e per chi la fa – può servire a mettere un dolore in stand-by.
Per mostrare vicinanza verso un componente della squadra che vive un lutto grave, Marco Mazzoli ha affermato: “Noi siamo dei cazzoni, e anche nel dolore proviamo a portare un sorriso“.
In questo senso, posso dire di aver trovato conforto in momenti particolarmente dolorosi grazie a Ferraro e Virgillo su RDS, ad Arduini e Di Ciancio su Radio2, allo stesso Zoo di 105, ma anche a programmi senza copertura nazionale come il Morning Show di Radio Globo (quello di Roberto Marchetti).
Ma ieri Luca Casciani di RTR 99 – il politicamente scorretto che afferma “Il buongiorno a tutt* io non lo ammetto. O mi mandi una mail scritta in italiano, o finisci direttamente nello spam” – ha invitato le donne all’ascolto a prenotare una mammografia: “Purtroppo, il tumore al seno è notevolmente diffuso. Se preso in tempo, ci sono notevoli probabilità di guarigione. Spegnete la radio, appena sentirete la pubblicità. Informatevi e prenotate questo esame. Se c’è qualcosa di estremamente piccolo, si può intervenire. Se anche una sola donna prenoterà una mammografia, allora vorrà dire che la radio sarà servita a qualche cosa“.
Stefano Beccacece