Perché Marco Galli si sarebbe avvalso di due giornalisti se Tutto Esaurito non avesse anche lo scopo di trattare l’attualità?

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Non era certo la prima volta, ma ieri il morning show di Radio 105 Tutto Esaurito ha – dalla seconda ora – modificato la propria scaletta dedicando la trasmissione, dalle 08:00, all’incidente ferroviario avvenuto nei pressi di Milano circa un’ora prima.

Doveva essere un aggiornamento di viabilità, ma la gravità della situazione e la presenza di vittime nel deragliamento, hanno modificato i  piani della ciurma. Tutto Esaurito è divenuto un programma di servizio per coloro che sapevano di amici o parenti   a rischio di essere coinvolti nell’accaduto, per soccorritori, per testimoni oculari, o semplicemente per chi accendeva la radio e chiedeva di essere informato.

Del resto, il programma si avvale di ben due giornalisti da qualche tempo: Letizia Puccioni, e la voce itinerante sempre sul pezzo, e sul posto, Boris Mantova. In casi come questo, la trasmissione del mattino di Radio 105 congela la modalità divertimento, e diventa informazione concentrandosi sulla notizia  dando voce a chi porta soccorso, e solo in un secondo momento, raccogliendo le opinioni degli ascoltatori.

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Naturalmente, anche ieri c’è stato chi ha legittimamente non approvato la virata rispetto al classico PBM, ma a notizia fresca sarebbe stato difficile  andare avanti come nulla fosse presumiamo. Come detto, ci sono due giornalisti che agiscono per informare, e poi – per fortuna – la radio non diffondendo immagini può solo soffermarsi sul fatto, cioè il deragliamento. Altri media possono andare oltre, mostrare il dolore in primo piano rischiando anche di intralciare le operazioni di soccorso, chiedere alla vittima come si sente o al terremotato il motivo per cui sta dormendo in macchina.

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Da questo punto di vista, il mezzo radiofonico è più “puro”, perché non cerca di avere fotogrammi in esclusiva e non deve competere – come invece la televisione – con la rete, che mette tutto i mostra sin dai primi istanti. La radio aggiorna senza mai – almeno a noi sembra così – assecondare la morbosità da reality trasferita sulla cronaca.

Stefano Beccacece (On Twitter @Cecegol)

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Stefano Beccacece nasce nel 1985 a Torino. Sino a pochi anni fa poeta - ha pubblicato due raccolte tra il 2006 ed il 2010 - ora fa prevalentemente il blogger. Dal 2012 scrive di calcio e mass media. Su Radiomusik potete leggerlo prevalentemente nella sezione "Radio News".