
Scrivere una storia dei Litfiba non è semplice, se si tiene conto dei periodi diversissimi passati dalla band, sia a livello artistico che, conseguentemente, di seguito. Iniziamo dal nome. Contrariamente a quanto si crede non si tratta dell’acronimo derivato dalle iniziali dei luoghi di nascita dei componenti storici, bensì di una sigla del Telex, marchingegno telefonico in voga negli anni 80 di cui Renzulli era esperto.
I Litfiba nascono a Firenze in piena new wave postpunk, inizio anni 80, e presto diventano i leader di un’ondata rock underground italiana comprendente gruppi di altissimo livello e originalità come Moda, Diaframma, Denovo, Underground Life e Violet Eves. E’ la storica etichetta IRA che li promuove, sotto il cui marchio esce la celebre raccolta Catalogue Issue, con due brani a testa per 4 band emergenti. I Litfiba propongono Onda Araba/Versante Est, pezzi classici (soprattutto il primo) che vano ad unirsi agli storici La Luna/La Preda e successivamente ai brani del primo LP Desaparecido, che contiene Eroe nel Vento, brano da cui nasce un video a lungo in rotazione sulla tv privata Videomusic. In precedenza la band aveva realizzato la colonna sonora quasi interamente strumentale dell’Eneide di Krypton, un gruppo teatrale, e l’EP Yassassin (cover di David Bowie)/Elettrica Danza.
La consacrazione avviene però con 17 Re, doppio LP che si può annoverare senz’altro tra i primi 5 migliori dischi rock della storia d’Italia. Il disco dà il la a una serie di concerti in ogni dove, che poi confluiranno nel live Aprite i Vostri Occhi (1987). Seguono altri due dischi di altissimi spessore: Litfiba 3 e il live rieditato Pirata, con i due inediti Il Vento e Cangaceiro. Si chiude così la fase uno.
Con l’uscita di El Diablo e l’abbandono del bassista Gianni Maroccolo (che si unirà ai CSI di Giovanni Lindo Ferretti) i Litfiba escono definitivamente dall’underground ma secondo molti dei loro fan si vendono anche alla commercializzazione musicale, e pur guadagnando una platea molto più vasta di ascoltatori perdono praticamente tutto lo zoccolo duro anni 80. In seguito uscirà anche il tastierista Antonio Aiazzi e la band virerà decisamente verso sonorità facili e di rock classico. Poi nel 1999 la seconda rivoluzione, con la divisione tra Renzulli (cui resta il marchio) e Pelù. Da soli ambedue non fanno molta strada e nel 2009 decidono di riunirsi. Curiosamente Elio e le Storie Tese avevano preconizzato questo evento, con il loro brano satirico “Litfiba Tornate Insieme”.
Si giunge così ai giorni nostri, quando con atto inatteso e felice, la band decide di riunire la formazione originale (senza purtroppo Ringo De Palma, il batterista deceduto nel 1990) per un tour che celebri la cosiddetta trilogia del potere (Desaparecido/17 Re/Litfiba 3) e che andrà in scena a partire da gennaio.
Componenti storici della band
Ghigo Renzulli – chitarra solista, (1980 – oggi)
Piero Pelù – voce (1980 – 1999) – (2009 – oggi)
Antonio Aiazzi – tastiere (1980 – 1996), (2003 – 2006)
Gianni Maroccolo – basso (1980 – 1989)
Ringo De Palma – batteria (1984 – 1989)
Discografia
1983 – Eneide di Krypton
1985 – Desaparecido
1986 – 17 Re
1988 – Litfiba 3
1990 – El diablo
1993 – Terremoto
1994 – Spirito
1997 – Mondi sommersi
1999 – Infinito
2000 – Elettromacumba
2001 – Insidia
2005 – Essere o sembrare
2012 – Grande nazione