![Brasile zanzara](https://www.radiomusik.it/wp-content/uploads/2023/06/Brasile-zanzara-678x355.jpg)
Grande puntata, ieri sera, per La Zanzara in diretta dagli studi di Roma con la presenza di Giuseppe Cruciani con David Parenzo e vari ospiti.
Tra questi, anche Massimiliano Minnocci, meglio conosciuto come “Il Brasiliano”. E ci sono stati grandi momenti di comicità che neanche tanti autori riuscirebbero a creare.
Si parte con una posizione tutto sommato libertaria, anche se espressa in modo un po’ grossolano: i fro*i possono usare il cu..come vogliono.
Dopo aver analizzato ripetutamente lo stato di salute di Parenzo – “Sei giallo come i Simpson” – ed essersi lamentato del ‘gettone di presenza’, si prova a fargli stigmatizzare la cocaina. Lui ammette che fa malissimo. In fondo si dissocia dal proprio passato, ma: “Ho pippato la cocaina e m’è sempre piaciuto”.
Altro giro di ambiguità, altra corsa. Parenzo: “La polizia fa bene ad arrestare i criminali”. Il Brasiliano: “Ognuno fa il lavoro suo. C’è chi mette la gente in carcere e chi ‘vende’. Se uno è tatuato come me, e non viene preso a lavorare, è costretto a vendere”..
Cruciani: “Ci sono altre strade”. Il Brasiliano: “Ah ok, le rapine, estorsioni…Io facevo il ‘recupero crediti'”. Una buona parola, Minnocci la dedica pure alla Municipale: “Nella mia famiglia, se ti ferma la Municipale ti prendono a calci nel cu….Esiste la Municipale? Vorrebbero fare gli infami e non ci riescono. Non possono permettersi di fermarmi. Se lo fanno, se po’ pure fa. Se so donne dico ‘va a fa er sugo’. Preferisco annà a rubà”.
Inoltre, anche con abbigliamento costoso, arriva un pensiero anche per i poveri: “Purtroppo esistono anche i poveri. Se diventassi povero m’impiccherei. Annate a rubà, così diventate ricchi”.
Se il Brasiliano fosse un personaggio di uno spettacolo comico, un personaggio che prova a ritrovare la retta via ma a volte inciampa, non verrebbe scritto così bene.
Si cerca in tutti i modi di fargli lanciare dei messaggi positivi, ma alla fine si deraglia spesso. Il nullatenente che teme la povertà ribadisce: “W i vigili urbani? Sto ca…”.
In qualche modo Minnocci – che consiglia sobriamente di non sposarsi – porta in studio un mondo stigmatizzabile quanto volete, che però non è positivo generoso e perbene a tutti i costi.
Stefano Beccacece (On Twitter @Cecegol)