La musica e il calcio, due passioni compatibili

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Calcio e musica sono due movimenti tipici del secolo che ci ha lasciato, due espressioni di cultura a sé stanti che hanno smosso e continuano a smuovere le masse in modo importante. Non sorprende, dunque, che ci siano tanti rappresentanti del mondo del calcio che hanno in qualche modo rappresentato, a livello iconico, le figure delle rockstar.

Allo stesso tempo è impossibile dimenticare quanto alcune stelle della musica rock e pop delle ultime epoche siano a loro volta fan del pallone. I fratelli Liam e Noel Gallagher, fondatori e leader degli Oasis, sono noti supporter del Manchester City, fin da quando questa squadra non brillava certo per le performance ma che oggi è persino una delle grandi favorite nelle quote per la vittoria della Champions League. I loro storici rivali, i Blur, invece, erano fan del Chelsea, la società londinese che da poco ha cambiato proprietà e si è subito fatta notare come una delle più attive sul mercato estivo che si è appena concluso.

Il connubio tra musica e calcio è uno dei più spettacolari della cultura moderna. Se poi si parla della musica rock, il mix è spettacolare, dato che si tratta dell’incontro tra due manifestazioni di ribellione culturale. Se il rock è stato il primo genere musicale a sfondare a livello mondiale grazie alla sua aggressività e ai suoi ritmi vertiginosi, il calcio è apparso come movimento culturale di libertà per la facilità con la quale vi si può giocare.

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Due voci fuori dal coro che si uniscono formando un matrimonio spettacolare, come ribadito dai tanti musicisti appassionati del pallone e dai tanti giocatori di calcio che si armano di chitarra nei loro momenti liberi per dar sfogo alla loro creatività. Uno tra questi è senza dubbio Dani Osvaldo, ex attaccante della Roma che dopo il ritiro dal calcio giocato ha fondato il gruppo Barrio Viejo, con il quale ha già effettuato alcune piccole tournée in Europa.

La figura di Osvaldo ricorda, almeno per le giocate fuori dal campo, quella di George Best, per molti quello che sarebbe dovuto essere il quinto dei Beatles. Venuto alla ribalta a metà degli anni ’60, proprio come i Fab Four, l’allora calciatore del Manchester United si è fatto notare per le sue grandi giocate palla al piede. Dotato di un talento fuori dal comune nel dribbling, il nordirlandese è stato però anche uno dei primi calciatori a farsi notare per la vita fuori dal campo, una vita fatta di eccessi e di ore piccole. Qualcosa di incompatibile con una vita da atleta, dove è necessario mantenersi in forma continuamente.

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Per concludere, impossibile non pensare ai due calciatori che più di ogni altro hanno preso la scena nel secolo scorso. Parliamo di Diego Armando Maradona e Pelé, entrambi appassionati di musica leggera, sono stati messi per la prima volta in contatto proprio nell’abitazione del brasiliano, che aveva già smesso di giocare ad alti livelli. Il loro primo incontro fu con una chitarra di mezzo, ed entrambi si sarebbero poi fatti conoscere per le loro doti vocali. Oltre che a fare tanti goal, insomma, Diego e Pelé se la cavavano anche a cantare.

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About Luca Landoni 20421 Articles
Giornalista pubblicista iscritto all'ODG Lombardia. Amante in particolare di gothic/dark e progressive rock. Ha lasciato il cuore nei Marillion epoca Fish. Contatto diretto: blog@gamefox.it