Da qualche ora tutto il Paese è emozionato dalla liberazione di Cecilia Sala, la giornalista detenuta per venti giorni in Iran. In attesa che la giornalista di Chora News e del Foglio torni alla sua professione, si può ascoltare il suo lavoro, ciò che aveva fatto prima della sua detenzione.
Come è stato più volte sottolineato nelle scorse ore, Cecilia Sala NON viaggia per turismo, MA per svolgere la propria professione di giornalista. Corre dei rischi in seguito al proprio lavoro, non per un capriccio.
Per uno strano caso, domani – 10 gennaio – compirà 3 anni “Stories”, il podcast di Cecilia Sala prodotto da Chora Media. E’ un podcast che parte da una singola storia per spiegare il contesto. Questo avviene da 3 anni in diverse parti del mondo L’Iran è raccontato in modo dettagliato.
Si tratta di episodi brevi, adatti ad un pubblico giovane, ma anche ad un pubblico che ha poca dimestichezza con i giornali cartacei. Sotto incorporiamo l’episodio citato da Francesca Milano, quello riguardante Nikita e suo nonno 96enne. Tutti gli episodi sono su Spotify.
Ci sono episodi in cui “Stories” è diventato “Stories – Aspettando Cecilia”, curato dal direttore Mario Calabresi, Simone Pieranni, Francesca Milano e Sara Poma. Qui sono state in parte descritte le condizioni nelle quali in cui la giornalista è stata costretta a vivere durante il periodo di detenzione.
Infine, c’è la frase che tutti hanno riportato, ovvero “Ciao.Sono Tornata”. Qui si conclude “Aspettando Cecilia”, i suoi stessi colleghi non avevano la speranza che la liberazione potesse avvenire così rapidamente.
Stefano Beccacece