C’è chi in questa fase fa la radio da casa e chi – come Alberto Gottardo – vive la radio come fosse casa propria.
Il Morning Show – programma del mattino che ha conquistato Radio Cafè – è un progetto che, partendo da zero, ha dovuto trovare qualcuno che lo ritenesse credibile, fra la radio che lo ospita e gli inserzionisti che lo affiancano. Si tratta di una vera e propria impresa sul modello americano.
La trasmissione non si è mai fermata, continuando ad andare in onda dal “Caffeine” nello studio riviera Tito Livio 52 a Padova. Qualche giorno fa è stato chiarito che: “Noi non abbiamo mai avuto paura: Il Morning Show lo abbiamo sempre trasmesso dallo studio di riviera Tito Livio 52 a Padova. Con l’impavido Simone Alunni il coraggioso Emiliano Pirri lo spericolato Ivan Grozny e il cattivissimo Alberto Gottardo oltre all’ormai mansueto, da quando è consigliere regionale Joe Formaggio.
Pirri, fortissimamente Pirri
Con Gottardo ci sono come sempre Ivan Grozny, e in regia Simone Alunni. Quando può si collega l’ormai consigliere regionale Joe Formaggio, ma soprattutto c’è una new entry su cui è giusto spendere due parole.
Da Roma è quotidianamente presente Emiliano Pirri, uno che dopo poche puntate ti fa dire: “ok, questo funziona”. La valutazione – se volete – è approssimativa, ma il bravo osservatore di calcio capisce la stoffa di un prospetto dal tocco di palla, poi arriverà l’esaustiva scheda tecnica.
Il “giovane Pirri” ha dimestichezza col mezzo, riesce a intervenire senza essere originario del territorio, ed è in grado di inserirsi nei vari dibattiti – nonostante lo “svantaggio” del collegamento telefonico – con personalità e un pizzico di sfrontatezza. Possiamo assicurare che tenere testa a Gottardo non è facile.
Questi ingredienti portano a post come quello sottostante, in cui spicca la originale spugna del microfono.
Stefano Beccacece (On Twitter @Cecegol)