I tormentoni estivi più brutti di sempre

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Puntuale come la morte, ogni anno arriva il tormentone estivo, quella canzoncina stupidina e orecchiabile che ci fa piacevole (?) compagnia per tutta la bella stagione. Evitare di sentirlo, anche solo di sfuggita, è praticamente impossibile (anche se scappando dai luoghi da vacanza dell’italiano medio le probabilità si abbassano): per quanto riguarda il 2013, pare che la hit più in voga sia la spagnoleggiante Zalele, che racchiude in sé tutti i possibili cliché del caso.
Se però facciamo un salto nel passato, ci rendiamo conto che la mente umana è stata capace di ben altri piccoli grandi capolavori.
Ecco dunque quelli che secondo noi sono stati i tormentoni più trash della storia della musica!

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Vamos a la playa – Righeira (1983)
Padre di tutti i tormentoni, il brano degli italianissimi Righeira raccontava, in tempo di guerra fredda, una gitarella in spiaggia dal sapore nucleare.

Bomba – King Africa (2000)
Sono ormai 13 anni che l’argentino King Africa fa ballare tutti i villaggi vacanze del mondo con il suo -movimiento muy sexy-.



Asereje – Las Ketchup (2002)

Le spagnole Las Ketchup, chiamate così in nome del padre chitarrista El tomate (il pomodoro), sono state le artefici di uno dei tormentoni più sentiti di sempre dopo la Macarena dei Los del Rio. Meravigliose le teorie complottiste nate dopo la pubblicazione del brano, accusato di essere un inno satanico!

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Tacatà – Tacabro (2012)
Opera del duo catanese dei Tacabro, pensiamo che questo brano ci stia di brutto sui video dei prediciottesimi.

Scatman (Ski Ba Bop Ba Dop Bop) – Scatman (1995)
Indimenticata colonna sonora del film cult “Selvaggi” con un cast d’eccezione composto da Ezio Greggio, Leo Gullotta e Franco Oppini.

Chihuahua – DJ Bobo (2003)
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Candela – Noelia (2001)
Ai tempi del Festivalbar, questa spaccava.

Bailando – Paradisio
Nessuno sa che fine abbiano fatto i belgi Paradisio.

La canzone del capitano – Dj Francesco (2003)
Lo stesso Francesco Facchinetti “fu” dj si imbarazza quando deve rivangare dal passato una canzone come questa (oltre ovviamente al gioiello “Sei la mia polka”), tratta dal disco “Bella di padella”.

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Tre Parole – Valeria Rossi (2001)
Uno dei ritornelli più fastidiosi che la musica italiana abbia mai conosciuto: Tre Parole è stata fonte di grande ispirazione per i testi di Eros Ramazzotti, Laura Pausini e gran parte degli ultimi vincitori di “Amici”.

Voi che ne pensate? Quali sono a vostro parere i peggiori tormentoni di sempre?
ps: Il pulcino Pio NON è una canzone.

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