L’Italia neppure ricordava l’esistenza di Rifondazione Comunista, eppure il conduttore de La Zanzara Giuseppe Cruciani è riuscito a farsi nemici anche lì.
Nella fattispecie – per le sue ospitate da Barbara D’Urso – il suo programma e le sue posizioni sul Covid, il conduttore è stato tirato in ballo dal segretario Maurizio Acerbo, positivo e ancora malato.
A Cruciani è stato augurato di essere legato ad una sedia e sottoposto ad emogasanalisi per due volte al giorno per 15 giorni. Cruciani sarebbe “clone di Trump e Bolsonaro”.
Intanto, mancano poche ore all’uscita di”Nudi – il sesso degli italiani”, nuovo libro dello speaker dalla copertina difficilmente equivocabile. Trattasi di opera che a quanto pare può essere acquistata col “Bonus Cultura” e che il conduttore vuole promuovere in ogni modo.
Naturalmente,Cruciani è stato molto caldo sulle polemiche derivanti dalla non disputata (per ora) partita Juventus-Napoli, e un ascoltatore gli ha dato del pedofilo. Come si sa, a Cruciani si può dire tutto ma – come dimostrato da una vicenda legata a un noto esponente del mondo animalista, non bisogna accusarlo di pedofilia. Anche questa volta ha promesso querela.
Stefano Beccacece (On Twitter @Cecegol)