I social sono uno strumento potentissimo se utilizzato nel modo corretto. Permette di mettere in contatto milioni di persone, anche distanti migliaia di chilometri, ma troppo spesso è anche mezzo utilizzato per critiche e offese.
Lo sa bene il politico Maurizio Gasparri che di critiche e di offese ne ha lanciate e prese. Potremmo stare ore e ore ad elencare tutti i precedenti, ci limitiamo al recente episodio in cui il vicepresidente dei senatore ha scambiato Jim Morrison per un rapinatore slavo o alla più datata volta in cui offese una ragazza tredicenne leggermente sovrappeso con un tweet che recitava “Meno droga, più dieta, messa male”.
Il caro, ma non troppo, Gasparri sembra però non imparare ad usare i social nel modo corretto e ancora una volta ci è ricascato. Ci mancherebbe, ognuno può dire la sua opinione, ma essendo un politico che dovrebbe rappresentare i cittadini e l’Italia, sarebbe meglio limitarsi nelle parole o meglio ancora di esprimersi.
Mentre sul palco dell’Ariston si esibivano i Pooh, Gasparri si è sentito il dito caldo e ha scritto “Pure i Pooh scappati dall’ospizio diventano conformisti, ora a nanna con la badante“. Di tutta risposta non si è fatta attendere la replica di Francesco Facchinetti, figlio di Roby: “Purtroppo, a te neanche la badante ti sopporta. Che triste realtà la tua, ti sono vicino…“. E per una volta come non si può essere d’accordo con Facchinetti junior? Infondo Gasparri è un classe 1956 (quindi non più un ragazzetto) e sentire descrivere dei quasi coetani come bisognosi della badante fa un certo effetto. È come se un poppante di 2 anni si rivolgesse con disprezzo ad un bimbo di appena 1 anno sfottendolo perché ha ancora il ciuccio.
Insomma vi lasciamo immaginare la marea di offese che il politico si è preso in poche ore. E siamo pronti a scommettere che non sarà l’ultima volta che accade.