Tutto è avvenuto nel cuore della notte durante il DopoFestival ma ha già suscitato polemiche quanto affermato da Francesco Renga.
La giornalista Marinella Venegoni ha chiesto al direttore artistico Claudio Baglioni – presente alla serata – come mai ci siano in gara solo 6 donne in gara su 24 cantanti.
Renga è intervenuto dichiarando: “È una questione fisica, di vocalità. La voce maschile è una voce più armoniosa, le voci femminili belle, aggraziate, sono meno di quelle maschili. Non è un caso che ci siano molti più cantanti maschi, non è una questione di… sesso, è che la voce maschile, all’orecchio umano, ha una gradevolezza diversa da quella femminile. Le voci femminili hanno delle frequenze diverse, quindi all’udito vengono apprezzate solo quando sono veramente molto speciali..”
Ovviamente si sono inaspriti i toni, è patita la polemica sui social, e c’è chi chiede l’esclusione del cantante dalla finale. Ora, se è vero che se ci devono essere le “quote rosa” anche al Festival indipendentemente dal merito allora possiamo chiudere tutto, è altrettanto vero che tale affermazione è talmente forte – e ha tutta l’aria di essere una fesseria – che non può essere esternata a meno che non sia suffragata da una fonte scientifica inattaccabile. E nella discussione di ieri di fonti scientifiche non si è vista neppure l’ombra.
In precedenza Baglioni aveva dichiarato: “Quella delle donne è statisticamente una presenza minoritaria, già al momento della proposta, del ricevimento dei brani candidabili. C’è una presenza femminile inferiore“.
Stefano Beccacece (On Twitter @Cecegol)