
Sono stati pubblicati i dati relativi ai dettagli dei dati d’ascolto riguardanti l’anno 2019. In ogni fascia – di 3 ore – vince RTL 102.5 .
Già nel primo mattino, RTL è in vetta con 2.294.000 utenti, seguita da RDS con 2.063.000 e Radio Deejay con 1.883.000.
Nel “prime time” RTL registra 2.471.000 ascoltatori, seguito da Radio Italia con 1.905.000 e Deejay con 1.824.000 utenti.
All’ora di pranzo RTL scende ad 1.912.000 con la crescita di Radio 105 ad 1.597.000 ascoltatori, mentre Radio Deejay
Nel pomeriggio risale RTL a 2.518.000 utenti, seguita da RDS con 1.899.000 ascoltatori e Radio 105 con 1.842.000 utenti.
Nel drive time RTL cala ad 1.965.000 ascoltatori, seguita a distanza da RDS con RDS con 1.544.000 ascoltatori. Al terzo posto Radio Deejay con 1.459.000 ascolti.
In serata, nessuno raggiunge il milione. RTL registra 684.000 ascolti , seguita da RDS con 70.000 e Radio Deejay con 428.000 fruizioni. Nella notte RTL è seguita da RDS e Radio1.
La fruizione della radio nel 2019, rispetto al 2018 è salita da 34.856.000 di ascoltatori a 34.877.000.
Sale l’ascolto tramite radio con apparecchi sempre maggiormente muniti di DAB+ e connessione a internet, da 9.847.000 a 11.042.000.
Salgono le “Visual radio” via tv (da 3.508.000 a 4.001.000) e lo streaming via app degli smartphone (da 2.458.000 a 3.049.000). I canali audio televisivi passano da 1.005.000 a 1.156.000, mentre per lo streaming da PC da 934.000 a 1.086.000.
La radio è ascoltata prevalentemente da operai e impiegati, mentre per età l’ascolto maggiore è compreso fra i 45 e i 54 anni. Sempre meno interessati alla radio sono i ragazzini fra i 14 ed i 17 anni.
Per questo articolo sono state utilizzate le seguenti fonti:
Stefano Beccacece (On Twitter @Cecegol)