Chi è Mirkoeilcane, a Sanremo 2018 con Stiamo tutti bene (testo e video)

Mirkoeilcane sarà uno degli otto finalisti tra le Nuove Proposte al Festival di Sanremo Giovani 2018 con il brano Stiamo tutti bene. Nato a Roma il 6 maggio 1986 Mirko Mancini, questo il suo vero nome, è un cantautore ed è stato scelto dalla commissione selezionatrice. Ha già all’attivo un disco omonimo e un libro dal titolo “Whisky per favore”.

Mirkoeilcane a Sanremo: video

Mirkoeilcane si esibirà nella prima serata dedicata alla categoria Nuove Proposte, mercoledì 7 febbraio, uscendo per terzo. Aggiornamento 7 febbraio: ecco il video della sua esibizione.

https://www.youtube.com/watch?v=gN_9wc8va6Y

Mirkoeilcane – Video di Stiamo tutti bene

Mirkoeilcane – Testo di Stiamo tutti bene

Stiamo tutti bene

Ciao, mi chiamo Mario e ho 7 anni
7 e mezzo per la precisione
mi piace il sole, l’amicizia, le persone buone
il calcio, le canzoni allegre ed il profumo buono della pelle di mia madre
papà mio è da qualche mese che non torna
ma guai a parlarne con qualcuno
specialmente con la mamma
perché si sente male
grida, piange e non la smette più
e per tre giorni si nasconde e non si fa vedere

Ma oggi è un giorno felice
che qui è arrivato un pallone
e finalmente potrò diventare forte
e fare il calciatore
so già palleggiare
con i sassi è diverso
ma sono avvantaggiato
perché corro forte
come il vento

E allora volo alla radura
insieme agli altri bambini
chi arriva ultimo in porta
sai che rottura di co…
arrivo primo, come sempre
e allora sono attaccante
scarto, dribblo, tiro in porta
ed il portiere non può farci niente
poi da più lontano sento
Mario vieni qua prendiamo tutto quel che abbiamo
e raggiungiamo papà
mamma, proprio adesso, sto tirando un rigore
ma non c’è verso
ce ne andiamo, meglio non polemizzare

Stiamo tutti bene

Non c’è nulla per cui ci dobbiamo preoccupare
e scomodare

Ma guarda te la jella proprio a me doveva capitare
quattro giorni su sta barca, intorno ancora solo mare
ma ti pare giusto
uno va in vacanza per la prima volta
e quelli lì davanti son capaci di sbagliare rotta
che poi a chiamarla barca
ci vuole un bel coraggio
stare in tre
seduti in mezzo metro di spazio
è come me e gli altri duecento
tutti intenti a pregare
ed io vorrei soltanto alzarmi e palleggiare

Ma se soltanto sporgo anche di un centimetro il piede
questo davanti si sveglia
e inizia a dire che ha sete
io ho pure sete, fame, sonno
e mi fa male la schiena
ma non c’è mica bisogno
di fare tutta sta scena

E poi c’è questo di fianco
che ha chiuso gli occhi
non li apre più
è da due giorni che dorme
che pare non respiri
non ho mai visto nessuno dormire così tanto
ho chiesto a mamma
e ha detto che era proprio stanco

Bo, tre giorni fa
ne hanno buttato una ventina in mare
mamma dice che volevano nuotare
io li sentivo gridare
e non sembravano allegri
ma almeno adesso ho un po’ di spazio
per i piedi

È il sesto giorno
adesso dormo, pure mamma e un tipo magro
qualcosina più in là grida che vede la Madonna
e questa barca adesso puzza di benzina e di morte
e mamma ha detto di non farci caso
e di essere forte
e di fare il bravo bambino
e star seduto qua
che mamma adesso s’addormenta
e raggiunge papà
però piangeva e si sforzava di sorridere
forse era proprio tanto stanca pure lei

E c’è un silenzio tutto intorno
che mi mette paura
s’è fatta notte, ho freddo
e in cielo non c’è neanche la luna
gente grida, chiede aiuto
ma nessuno risponde
mi guardo intorno e neanche a dirlo
vedo sempre e solo onde
dopo onde, ancora onde
allora onde evitare di addormentarmi come gli altri
ed esser buttato in mare
mi unisco al coro della barca
e inizio a piangere e gridare
non ho forza, chiudo gli occhi
e non so neanche nuotare

Stiamo tutti bene

Significato del testo di Stiamo tutti bene

Un testo sociale molto profondo, evoca i viaggi della speranza degli emigranti visti attraverso gli occhi di un bambino cui la mamma cerca di nascondere la realtà di un viaggio alla ricerca del padre. E intanto sulla barca la gente muore o viene buttata a mare.

Perché Mirkoeilcane si chiama così

Mirkoeilcane è il nome d’arte di Mirko Mancini, romano cresciuto alla Garbatella. benché gli sia stato chiesto del motivo di quel nome non ha assolutamente voluto rivelarlo. In compenso di lui sappiamo che è un fan dello scrittore giapponese Haruki Murakami, e lo stile surreale di quest’ultimo può benissimo essere all’origine del nome. D’altronde se non avete letto “Nel segno della Pecora” vi invitiamo caldamente a farlo. Il primo album è stato a sua volta ispirato da un altro libro di Murakami: L’uccello che girava le viti del mondo.

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Giornalista pubblicista iscritto all'ODG Lombardia. Amante in particolare di gothic/dark e progressive rock. Ha lasciato il cuore nei Marillion epoca Fish. Contatto diretto: blog@gamefox.it