Il fatto della settimana scorsa è la sospensione dallo Zoo di 105 di Valerio Airò, alias Mauro Mauro. Mazzoli: “E’ pentito, si è autosospeso lui, anche se l’avrebbe fatto la direzione”.
Il fatto è che “Il Cialtrone” non l’ha fatto apposta, e non è stato cattivo. Semplicemente è stato incosciente. Di fesserie ne ha combinate tante lo Zoo in più di vent’anni. Ma questa potenzialmente era in grado di batterle tutte con pochi secondi. L’allontanamento dalla diretta subito dopo l’accaduto è stato necessario per preservare un gruppo e il suo lavoro, oltre ad evitare la possibile tempesta mediatica che probabilmente sarebbe andata oltre quella dei tempi del “gatto finto di plastica”.
Altro aspetto da non sottovalutare è il fatto che Mauro Mauro ha iniziato a fare radio l’altro ieri, e forse va “educato” sulle regole e la potenza sia del programma di cui fa parte – perché quando entri nello Zoo automaticamente “diventi” lo Zoo – sia del mezzo. Immaginate cosa sarebbe successo se fosse scoppiata una polemica: ai tempi del “gatto finto di plastica” hanno parlato del programma, senza conoscerlo, anche il gazzettino del cucinino o il corriere del piano di sopra. Se fosse divampato un caso, il titolo sarebbe stato non “Mauro Mauro ha detto che…” ma “Lo Zoo scherza su….”. E stavolta Mazzoli, Alisei e Noise non avevano responsabilità.
Dunque, qualche tempo di stop è stato necessario anche perché ultimamente Mazzoli prendeva due chilometri di rincorsa per lanciare la scenetta e Mauro Mauro interveniva nel momento decisivo. Quando Mauro Mauro tornerà in onda, dovrà essere in grado di gestirsi senza che gli altri – oltre a svolgere i propri compiti – debbano controllargli anche le virgole (nel senso della punteggiatura, non nell’accezione veneta) o tremare in prossimità di un suo intervento.
Non a caso, Mazzoli ha detto: “Noi camminiamo per due ore su delle mine antiuomo, ma noi sappiamo come muoverci per rischiare meno”. E Alisei: “I soldi buttati ci hanno reso più consapevoli”.
Aggiornamento: Mauro Mauro è tornato in onda. Gli è stata fatta la raccomandazione di non toccare certi argomenti.
Stefano Beccacece (On Twitter @Cecegol)