La nuova stagione dello Zoo di 105 è partita il 14 settembre senza scossoni nella squadra e potendo pensare esclusivamente al lavoro del gruppo.
Marco Mazzoli è inoltre impegnato nelle riprese di un film la cui trama sembra non concludersi mai.
Ogni tanto anche lo Zoo riesce ad ottenere dei riconoscimenti: infatti la trasmissione ha vinto le Cuffie D’Oro 2015 nella categoria Show of The Year, anche se probabilmente il programma che non piace avrebbe preferito vincere nella categoria My Best Show, una delle sezioni riservate al voto degli ascoltatori sul sito Cuffiedoro.it. Nella puntata di ieri – la prima di quest’anno per il suo Tutto Esaurito – Marco Galli ha così commentato: “Mazzoli è come il Barcellona. Ormai vince tutto lui, e si lamenta che non lo caga nessuno“.
Del resto, la giuria non poteva esimersi dal premiare quello che è il programma più ascoltato d’Italia. Intanto la trasmissione sta pian piano snocciolando le novità della sua 17° edizione: tra queste troviamo Caro Diario – cambiano i blocchi ma l’ingenuità dell’ex Ciccio 2 non muta mai – Inutili Spot, blocco di Maccio senza i programmi di Inutili Channel, e Vladimir Putin, basato sulle imprese virili del presidente russo.
Ma dopo dieci giorni di trasmissione riscontriamo già un tormentone, ovvero “Grazie Gianni“, nato da una perfomance di Angelo Di Benedetto di Rtl 102.5.
Ora – per 5 settimane e per la tristezza di Paolo – lo Zoo sarà privo del Gran Maestro, che girerà il suo film.
Tornando alle Cuffie D’Oro, purtroppo Mazzoli – che fin che può gira su macchine per gente abbiente – non ritirerà il premio il 3 ottobre: sarebbe stato interessante cercare di fargli mantenere la promessa di appoggiare il proprio membro sulla spalla di Linus. Tra l’altro nella giuria – per Panorama – c’è Gianni Poglio, che chiamandosi Gianni non potrà non essere ringraziato a dovere.
Stefano Beccacece (On Twitter @Cecegol)