Se da adolescente sognavo di lavorare in un network, cosa poi rivelatasi abbastanza improbabile una volta messomi alla prova, la possibilità di dare sfogo alla mia passione tramite un blog, è stata una benedizione.
In pratica, dopo un periodo dedicato ad altre attività, mi è stato chiesto – e il “World Radio Day 2021 mi pare l’occasione giusta per sottolinearlo – di fare ciò che sostanzialmente già facevo: ascoltare e poi mettere per iscritto.
Fantastico. Dopo aver passato anni a fare il “ragazzino pane e radiolina” ed aver legato al mezzo una marea di ricordi, dal primo programma parlato ascoltato, al primo 30 universitario in “tecnica e linguaggio radiofonico”, ho potuto conoscere tanti addetti ai lavori imparando tanto da loro.
-Insomma, la radio, anche quando è sembrata essere stata accantonata, in qualche modo è sempre tornata in altre forme, oltre ad avermi regalato fra le varie realtà – calcio a parte – il maggior numero dei miei idoli.
Stefano Beccacece (On Twitter @Cecegol)