Secondo big in scena al Festival di Sanremo 2013 è il “jazzista” Raphael Gualazzi, che ricordiamo vincitore di Sanremo Giovani due anni fa per poi partecipare all’Eurofestival.
Il primo pezzo ha per titolo Senza ritegno, e coinvolge immediatamente con un gran ritmo sincopato, anche se ha un testo chilometrico e rapido cui Gualazzi non riesce a stare dietro per intero. Bello l’assolo di tromba (un po’ difficile all’ascolto) verso fine brano. In buona sostanza un ottimo pezzo, e anche di qualità considerevole.
Secondo brano dal titolo Sai (Ci basta un sogno), molto più intimista fin dalle prime note. Molti svisamenti, forse troppi. Gualazzi non è neanche precisissimo come intonazione. Alla fine il brano ha una bella apertura orchestrale, ma io opterei per il primo.
Ilaria D’Amico annuncia la canzone vincitrice: Sai (ci basta un sogno) col 62% di voti addirittura!
Ecco il video dell’esibizione
Testo Sai (Ci Basta Un Sogno) di Raphael Gualazzi
Apri gli occhi e te ne vai
la danza è immobile
scopre i tuoi fianchi
il vento
e nei giorni ogni momento
vorrei percorrere
le tue volute velleità
Se solo avessi potuto cambiare il mondo
all’improvviso
avrei bruciato l’accidia immemore che
porta il
tempo
avrei fermato la guerra inutile con
un
sorriso
e allora si
avrei saputo credere
Posi libera nei sensi
la luce mormora
dalla finestra stanca
la tensione dei silenzi sembra descrivere
ogni tuo sguardo perso
Se solo avessi potuto cambiare il mondo
all’improvviso
avrei asciugato le nubi in lacrime
per la tua
gioia
avrei sfondato le porte ipocrite di
un
paradiso
avrei toccato quell’anima
che vive dentro te
Sai
per sopravvivere
ci basta un sogno
Sai
oh sai
per sopravvivere
ci basta un sogno
E all’improvviso
il tutto si delinea proprio come non
avrei
pensato mai
e nell’immagine
il respiro si distingue ora
per ogni gioia
lacrima
ogni tuo sorriso
sentirai una forza dentro te
che vince ogni limite!
Sai
per sopravvivere
ci basta un sogno
Sai
oh sai
per sopravvivere
ci basta un sogno
Sai