Sono arrivato sul suo canale su Youtube per caso. Quando ho scoperto che è un giornalista e che lavora in radio, ho esultato come se avessi segnato un gol.
Stefano Piffer da circa 7 anni sforna video fottutamente geniali in cui recensisce anime e racconta usi, costumi e pubblicità degli anni Ottanta. Per lui, come per esempio per DJ Osso, la domanda che mi pongo è: dove cavolo avranno trovato il tempo per vedere tutti sti cartoni animati?
Ma Piffer è giornalista/speaker, e lavora su Radio Dolomiti, che per altro ha una programmazione musicale tutt’altro che banale. L’eloquio rapido e preciso che contraddistingue il personaggio, e il lavoro che caratterizza i suoi video sono tipici di chi è abituato a confezionare quotidianamente notiziari radiofonici.
Certo: ascoltarlo in radio dopo avere visto i suoi video, porta a non prenderlo realmente sul serio: potrebbe parlare anche del piano regolatore del Comune di Trento, ma diventa complesso dissociarlo da gattini, streghette, orfani che diventano eroi, o robottoni vari.
Poi bisogna dire che fa effetto sentire i suoi colleghi annunciare i notiziari parlando di collegamenti “con la redazione”. Cioè: hai una star nello staff e la butti via così. E’ come se Aladdin dicesse: toh, fammi strofinare l’anticaglia che devo chiedere un favore al prestigiatore blu.
In conclusione: Stefano Piffer, in radio sarai anche un giornalista professionista serio e avrai anche la voce di Claudio Capone quasi incorporata, ma a noi non ci incanti (semicit). Per noi resterai sempre lo youtuber che scrive, racconta, monta e carica pirlate.
Stefano Beccacece (On Twitter @Cecegol)