Ripercorriamo i fatti salienti della settimana – settimanina – dello Zoo di 105, il programmino di Marco Mazzoli.
Naturalmente, per l’inizio delle prossime 7 settimane la squadra sarà priva di Fabio essendo ripartito Colorado su Italia 1. A dispetto degli scorsi anni, la nuova edizione non è male.
Leca Alba – che quando monta una scenetta lo fa sapere anche alle radio concorrenti – riesce ad essere il bersaglio degli insulti inizialmente destinati ad Ivo Avido.
Per quanto riguarda le novità, ha esordito la scenetta Ti si que fai cacares, un blocco nel quale ovviamente Luca Alba è vittima e perennemente sconfitto. Nel Faccia a Faccia i test vengono fatti con le voci dei Minions, e chissà cosa succederebbe se le pubblicità dicessero la verità.
Nel giro di pochi giorni sono scoppiati 2 tormentoni, o meglio, “tormentini”. Dopo aver tentato la conquista di San Marino nei panni di Attila II, ed essersi concentrato su Crescenzago appena tornato nello Zoo, Paolo è tornato alla carica ponendo le basi per la costruzione del Castello a Cinisello. Ma la running gag della settimana l’ha regalata la mogliettina di Paolino Noise testando l’applicazione – applicazioncina – ideata dal maritino, che permette di interagire in diretta col programma.. Da qualche giorno si parla usando spesso diminutivi, e Mazzoli non perde occasione per chiamare la moglie di Paolo in diretta. Ora Noise cerca di simulare una certa brutale virilità.
Venerdì alcuni elementi del programma sono andati – con Angelo De Robertis – a testimoniare, parafrasando Fabio, “…a Brescia per il processo con Rossella Roma”.
Naturalmente, anche questa settimana non è mancato il momento riflessione/indignazione: Paolo ha contattato Equitalia per far comprendere la situazione di un ragazzo con disabilità mentali, evidentemente truffato dall’ex datore di lavoro, costretto a pagare 200mila euro che comprensibilmente non ha.
Questo pomeriggio Alan Pippo e Spyne saranno all’Antica Sacile. In settimana è stata annunciata la presenza di Santina. Alan vuole l’idromassaggio, e Mazzoli vuole il video, anzi, il “videino”.
Stefano Beccacece (On Twitter @Cecegol)