Sembrerebbe giusto – nel giorno del novantaseiesimo compleanno della prima trasmissione radiofonica – ribadire un certo distanziamento ideologico rispetto alle star del web che diventano conduttori radiofonici all’improvviso. Ne avevamo parlato qui.
Ma la nostra idea è stata ben riassunta da una battuta di Fabio Alisei nella puntata di ieri dello Zoo di 105. Ma facciamo un passo indietro. Nel comunicato di presentazione del palinsesto si diceva, a proposito di Ludovica Pagani,quanto segue: “sarà protagonista del nuovo programma “105 social club”, due ore di musica e interazione con i fan”.
Attenzione alla differenza: non è “interazione con gli ascoltatori di una radio che ha 44 anni”, è “interazione con i fan”. Cioè: per avere qualche like e qualche follower in più, senza che riuscirci sia scontato, 105 cede in prestito le proprie frequenze alle star del web.
Comunque, una delle novità migliori dello Zoo di 105 è la parodia “Ludo*ica Pagani” realizzata – a proposito di gente che dovrà avere uno spazio proprio prima o poi – dalla principale voce femminile del programma, Lucilla Abbattista.
Nella scenetta, la conduttrice parodiata viene elogiata a prescindere dalla direzione, nonostante sia un disastro, e il tecnico è vittima di tutti i danni che combina. Dal modo di parlare, il tecnico non brilla per perspicacia. Ma anche il direttore non sembra essere un’aquila.
Mazzoli ieri ha chiesto: “Perché anche il direttore è così?”. Alisei ha risposto: “Perché, un direttore intelligente la manderebbe in onda?”.
Stefano Beccacece (On Twitter @Cecegol)