A distanza di 26 ore, il canale Youtube di Radio Radio – Radio Radio TV – è già tornato on line. Fabio Duranti ha comunicato di aver ricevuto una mail un’ora fa.
In essa – dopo le accuse ricevute ieri allegate alla motivazione della chiusura – si specifica che “dopo una verifica” il colosso ha stabilito che i termini non vengono violati.
Radio Radio continuerà nel suo percorso di richiesta di un incontro sia col Governo che con l’Ambasciatore americano a Roma. Si ritiene che la riattivazione del canale fosse: “Un atto dovuto”, perché col passare del tempo la piattaforma avrebbe dovuto erogare un risarcimento più alto.
Cosa che – ha precisato Duranti – “comunque dovranno fare, ma daremo tutto in beneficenza”. La battaglia prosegue anche per coloro che, a differenza di Radio Radio, non sono “publishers”ed hanno meno possibilità di difendersi quando vengono “spenti”.
Di recente era stato rimosso un video nel quale Sigfrido Ranucci – presentando la puntata di “Report” parlava dell’acquisto di migliaia di mascherine da parte del Senato già a gennaio.
Il video – come il resto del canale – è ricomparso. Ma per quale motivo era stato rimosso? Perché secondo la piattaforma conteneva promozione alle armi da fuoco. Ad ogni modo, riecco il canale YouTube di Radio Radio.
Questa è stata la reazione di Ilario Di Giovambattista: “L’indignazione generale e la forte solidarietà arrivata a #RadioRadio evidentemente è giunta fino agli USA. Da pochi minuti è stato riattivato il nostro canale YouTube, #RadioRadioTV.
Grazie di cuore ❤, il merito è vostro. Resta il gesto, la facilità di queste multinazionali di spegnerti e la grave calunnia a supporto di una tesi falsa“.
Stefano Beccacece (On Twitter @Cecegol)