Per aver postato sui “Social” la foto di una bambina vittima del naufragio avvenuto nel Canale di Sicilia, Selvaggia Lucarelli è stata insultata su una pagina pubblica. “Zitta pu…”, c’era sritto.
La Lucarelli ieri, durante la trasmissione Stanza Selvaggia – in onda su M2O – ha appreso del commento ed ha contattato l’autore in diretta.
Si tratta di Giuseppe Grasselli, aspirante sindaco leghista di Canossa, in provincia di Reggio Emilia. Grasselli ha mostrato un certo imbarazzo , oltre ad aver espresso un concetto che non esiste nella Costituzione.
Selvaggia Lucarelli – come Gianni Morandi che si trova ad essere “preda” di Salvini – ha tutto il diritto di esprimere la propria opinione. Chi non concordasse può invitarla ad informarsi, può pensare e sostenere che certi post sono frutto della voglia di prendere qualche applauso. Crtamente non si può dire che i personaggi pubblici dovrebbero “astenersi”. Da nessuna parte è scritto che certi argomenti sono limitati ai “politici”.
Inoltre il signor Grasselli non ha certamente mantenuto quella sobrietà che dorebbe esser propria di chi aspira a guidare un’Istituzione.
Stefano Beacece (On Twitter @Cecegol)