A giugno, un finto Paolo da Bari telefonava al programma di Radio 24 La Zanzara per comunicare al conduttore Giuseppe Cruciani il suo ruolo di vittima nell’edizione che si sta chiudendo stasera.
Complice è stato il “socio” di Cruciani David Parenzo , con la fidanzata dello speaker, che si è “vendicato” dello scherzo che nel 2013 lo vide protagonista con l’appoggio del compare. Dello scherzo a Cruciani conosciamo dettagli come la bandiera della Juve – per la felicità dei tifosi del Napoli – e il ritratto di Marcello Dell’Utri. Il conduttore è stato costretto a passare del tempo in casa propria con un bambino vagamente discolo di 8 anni e mezzo; qualcosa che verosimilmente detesta.
A giudicare dalla reazione in radio, si direbbe che non l’ha presa benissimo. e si dubitava della sua firma sulla liberatoria, ma del resto lui gli scherzi è abituato a farli, attraverso il fidato Andro Merkù, a farli e non sempre sono leggerissimi.
Il bambino doveva – chiamarlo per cognome, pitturare il ritratto a cui tiene di brutto, una copia, e abbracciarlo forte prima di andarsene. Il simpatico marmocchio segue alla lettera le istruzioni degli autori e rompe effettivamente le scatole, puntiglioso e pestifero.
Così Cruciani sullo scherzo: “Il bambino non voglio più vederlo. Sono stato incazzato 10 ore. Sono stronzo, ma non 24 ore. Sono stato stronzo sin da una testata presa a 14 anni. Voglio che la gente dica ciò che pensa ma non vuole dire. Parenzo? Ci litigo di continuo, ma siamo una coppia di fatto”.
Cruciani si è vantato di portare i calzini di 3 giorni fa: “Li annuso, poi valuto e penso che se po fa”. Ecco lo Scherzo a Giuseppe Cruciani.
Stefano Beccacece (On Twitter òCecegol)