Ieri su RTR 99 è tornato in onda Luca Casciani con “Giorno per giorno Cor veleno”. Si tratta della vera ripartenza del programma di controinformazione dell’emittente di canzoni e parole fuori dal coro.
Ricordiamo che il conduttore era tornato lo scorso 2 settembre, ma qualche giorno prima aveva avuto un “infortunio” sul quale credeva di poter resistere qualche mese in attesa di un’operazione che è stata invece anticipata, risultando sin da subito impossibile convivere col problema.
Sulle proprie condizioni, Casciani ha detto di essere “al 60%”, di poter guidare sino alla radio e di potersi muovere per qualche ora. Ha – in apertura – ringraziato i colleghi, in particolare Roberta Lupi, che si è presa la responsabilità di occupare il suo spazio con uno stile diverso. In generale ha ringraziato tutti per averlo rimpiazzato anche nelle altre mansioni che ricopre all’interno della radio.
Ha aperto così: “C’è sempre un po’ di emozione quando si torna dopo un lungo periodo, soprattutto se è stato un periodo non facile. In 38 anni di radio non sono mai stato assente 3 settimane per motivi di salute. Fortunatamente era una cosa risolvibile. Sono stato operato alla gamba, ma mi è mancata maledettamente la radio, mi è mancato il contatto con gli ascoltatori e mi è mancata la quotidianità”. Durante tutta la puntata, sono arrivati messaggi da parte degli ascoltatori, e lo speaker ha affermato: “Vorrei ringraziarvi uno ad uno, entrare nelle vostre case, nei vostri uffici e anche sotto le vostre pezze. Se da uno a dieci io a voi sono mancato sette, voi a me siete mancati un miliardo e mezzo”.
E’ talmente “maniacale” verso la “scatoletta magica che è la radio, da mettere da parte le notizie che non ha potuto commentare nel periodo d’assenza. E poi, c’è anche della strategia nella concorrenza con le altre agguerritissime radio romane: “Iniziamo un po’ prima delle 07:00. C’è una fascia pubblicitaria, alle 06:50, inserita perché subito dopo possa andare la sigla di inizio trasmissione e io possa partire. Quei 5-6 minuti in più sembrano pochi, ma in realtà sono tanti, perché a Roma ci sono altre radio che iniziano alle 07:00 e noi le anticipiamo.Se qualcuno in macchina gioca con la radio cercando compagnia, ci trova“.
Stefano Beccacece (On Twitter @Cecegol)