
E’ davvero andata in oda la puntata dello Zoo di 105 con Rocco Siffredi, che è andato, o meglio, si potrebbe dire è venuto, nella lunga – oggi più lunga del solito ma non in senso cronologico – trasmissione condotta da Mazzoli trasmessa in streaming anche sul sito di Radio105. Scherzo ironia e svariati rischi di chiusura per il programma hanno attraversato l’intera puntata, ma Rocco ha anche dato qualche insegnamento un senso “filosofico” a proposito del sesso.
Naturalmente sono state create delle scenette apposite per l’occasione modificando i blocchi abituali, eccone alcuni:
Studio Chiuso – TG pieno di metafore sulla lunghezza del muscolo più famoso del regista.
Skyz Hot col “Pacchetto Sega”: offerta con film ed accessori allegati. Noise si è superato creando titoli da far invidia ai registi veri.
Poesia del Dona: Lo vorrei lungo come quello di Rocco. Il componimento si chiude con una grande verità.
Dopo le domande di Paolo sulla carriera, ma anche sul privato, e I Fatti della Vita – che avrebbe dovuto intitolarsi “Le fatte nella vita”, arriva la seconda ora con il momento delle prove.
Rocco nel primo duello riesce a provare piacere alla presenza dell’attrice – nota grazie ai video di Maccio Capatonda – Anna Pannocchia, che non è esattamente un figurino. E qui scatta un insegnamento di Rocco, che ha come missione quella di dare piacere e, se il fisico non è stimolante, lui riesce ad isolare un particolare attraente dal resto del corpo concentrandosi su quel dettaglio.
Ciò che è incredibile, è che Siffredi fa cileccaallo Zoo con Santina. Solo Aldo – Alan – riesce a far raggiungere a sua “moglie” il piacere. Bisogna ammettere però che l’ospite era svantaggiato perché Santina parla come un disco rotto, perciò rivelava particolari ed usava termini che ovviamente il “Generale Rocco” non poteva conoscere.
Al termine del Faccia a Faccia, realizzatola voce di Rocco nella precedente ospitata nello Zoo, scatta il momento clou con Irina, ragazza di 33 anni che avrebbe voluto tanto “conoscere” Rocco dal vivo. I due, con Alan in veste di cronista, si spostano nei bagni della radio, e qui è tornata i mente la scena di Paolo nel 2010. In questo frangente la visione dev’essere stata impressionante.
Sperando che Lo Zoo domani sia ancora in onda – anche perché la puntata non si è spinta troppo in là, non si è addentrata troppo in certi dettagli – va sottolineato un importante messaggio laciato da Rocco – sicuramente simbolo di una certa virilità – contro l’omofobia e la discriminazione verso qualcuno a causa della sessualità.
Stefano Beccacece (On Twitter @Cecegol)