Nella puntata di ieri de La Zanzara, è stato trasmesso l’audio della contestazione a Matteo Salvini avvenuta a Settimo Torinese due giorni fa.
In tale occasione, il ministro dell’Interno ha sbottato contro un funzionario della Polizia.
In trasmissione si è aperto il solito animato scambio di battute con David Parenzo andato all’attacco del conduttore Giuseppe Cruciani: “Coraggio! Prendi una posizione, non fare Steve Bannon. Io attacco il Governo, tu non mi sembra lo faccia mai. Eri qui a difendere il ministro dell’Interno. In genere i giornali fanno e pulci a chi governa non il contrario. Ho capito che ti fa comodo lisciare il pelo al potere, e poi l’elite sarei io”.
Tra un “Ma vai a fare in c**o” e l’altro, Cruciani ha replicato: “Io di coraggio ne ho da vendere, e non ho lisciato il pelo a nessuno, al contrario di te”.
Lo scontro si è portato poi su un manifesto antiabortista di Pro vita: “Tu sei stato al loro convegno abominevole. Li hai sostenuti“.
Cruciani, ancor più imbufalito: “Io non ho sostenuto nessuno, mettete giù il microfono perché dice put**nate per cui lo potrei querelare. Buttate giù il microfono a sto menzognero, Altro che ‘I Falsari’, dovrebbero portarti in tribunale 40 volte per le caz**te che dici”.
Cruciani ha dovuto chiudere il discorso con: “Ok, sono contro l’aborto. Lo dico così lo zittisco”. Naturalmente il riferimento è al congresso di Verona, nel quale Cruciani non ha difeso la famiglia tradizionale, ma la libertà d’espressione di chi la predica.
Stefano Beccacece (On Twitter @Cecegol)