Dopo il singolo apripista Cover (ascoltatelo qui) è uscito anche il secondo video ufficiale Caparezza che anticipa il nuovo album Museica in uscita il 22 Aprile.
Non me lo posso permettere è un brano danzereccio che recupera il Caparezza migliore,, quello di Vieni a ballare in Puglia per intenderci (ma senza la presenza di Al Bano nel video). Un pezzo che ci piace da morire e francamente anche molto più del primo, troppo vicino alla new wave rappaminkia stile Fedez/Club Dogo.
Il nostro auspicio è che Caparezza mantenga il suo stile hip hop mediterraneo coniugando la tradizione folk al rap. L’unica via all’originalità per il rap italiano che troppo spesso scimmiotta i modelli americani.
Video Non me lo posso permettere | Caparezza
Testo Non me lo posso permettere | Caparezza
Voce: ragazzi, andate tutti via
perché?
Perché non me lo posso permettere
Come medico non posso farmi un tattoo sulla faccia
non me lo posso permettere
Come donna ho peli su gambe e braccia
e non me li posso permettere
quando supero gli anta metto su panza
lascio i capelli sul pettine
vorrei provarci con tutte ma ho la faccia da rettile
non me lo posso permettere
Pensioni come i senatori
non me le posso permettere
Stasera niente cena fuori
non me la posso permettere
e tra l’altro qui passano i mesi
mo non ho riscosso per niente
era meglio la Roma dei Sette Re
che un futuro che fa bubu-settete
non me lo posso permettere
non me lo posso permettere
non me lo posso permettere
quindi ti dico di no
Non me lo posso permettere
non me lo posso permettere
e non ci devo riflettere
te lo dico a chiare lettere
non me lo posso permettere
quindi ti dico di no
Un energumeno mi tampona
Io mica fiato, non me lo posso permettere
chiedi lumi tu? Looney Tunes
sarai l’osso per Ettore
Credo nell’onestà
la disillusione non me la posso permettere
ma la bici l’attacco, quattro catene
troverò un posto per metterle
Scordare l’Hatu e poi fare del sesso
non me lo posso permettere
sbagliare la curva e tifare lo stesso
non me lo posso permettere
vorrei buttarmi in un’impresa come un opossum nel nettare
finisce che invece mi butto di sotto ed è meglio di no
(ritornello)
Mayday, ripetere, segnali dal cosmo nell’etere
anni 10 parola d’ordine
non me lo posso permettere
invasioni di freegani, militari davanti ai containers
cibo buttato dall’ipermercato
e la rabbia di Atene
girotondo, casca il mondo
casca la company nel limbo
collezionisti sul lastrico
sotto l’asta di Sosa Peace (assonanza con Sotheby’s voluta, NdR)
vorrei dormire sereno ma
mi sveglio sempre all’alba
mi sa che serve un colpo gobbo degno di Esmeralda
(ritornello)
