È stato un trionfo: bastano poche parole per descrivere il concerto che ieri sera, 14 marzo, i Mumford & Sons hanno tenuto all’Alcatraz di Milano, la prima delle tre tappe italiane del loro “Babel Tour 2013“. Ecco come è andata, un po’ più nel dettaglio!
Partiamo dalla location e dalla scenografia: ottima la scelta dell’Alcatraz che, seppur piccolino, è un locale perfetto per un evento di questo tipo, perché vi si respira una sincera atmosfera rock, e poi è molto meno dispersivo di un qualunque palazzetto o stadio; per l’occasione, nel locale meneghino è stata allestista una scenografia particolare, composta da una miriade di lampadine appese al soffitto, mentre il palco è stato decorato con delle immagini di montagne molto, molto folk.
Per la gioia dei fan in delirio ha aperto il concerto Babel, l’opener del fortunatissimo disco omonimo per il quale il gruppo ha vinto il Grammy a Miglior Disco del 2012; hanno seguito a ruota le altre tre canzoni introduttive del disco I Will Wait, Whispers in the Dark e Holland Road; c’è stato molto spazio, ovviamente, anche per i singoli tratti dal primo album “Sigh no More” come Little Lion Man e le due canzoni con le quali la band si è congedata dai fan, Winter Winds e The Cave. L’impressionante energia del pubblico in sala, che ha cantato a squarciagola, che ha ballato come se si trovasse ad una festa popolare, è stata la dimostrazione che i Mumford & Sons sono riusciti a coinvolgere con la loro musica “popolare” (e non pop, attenzione!) un tipo di audience piuttosto difficile, come quello italiano, generalmente poco avvezzo al suono di un banjo o di un mandolino, e non è certo cosa da poco.
Eppure, eccola lì tutta questa gente, felice e pronta a farsi trascinare da un ritmo e da una voce (quella del leader, Marcus Mumford) tanto bella da diventare ipnotica: a questo proposito, come dimenticare il momento clou della serata, quello in cui il gruppo si è spostato sulla balaustra dell’Alcatraz per cantare “Sister” in versione unplugged, riuscendo a farsi ascoltare in un religiosissimo silenzio.
Questi, in poche parole, sono stati gli straordinari Mumford & Sons di ieri sera a Milano, un gruppo che ha sicuramente in serbo grandi soprese anche per le prossime due date a Firenze (stasera, 15 marzo) e a Roma (sabato 16 marzo) sold out ormai da mesi. E voi che ne pensate? Siete stati al concerto? E se sì, quali sono state le vostre impressioni?
Ecco a voi la setlist completa del concerto:
Babel
I Will Wait
Whispers in the Dark
White Blank Page
Holland Road
Timshel
Little Lion Man
Lover of the Light
Thistle & Weeds
Ghosts That We Knew
Hopeless Wanderer
Awake My Soul
Roll Away Your Stone
Dust Bowl Dance
Sister
Winter Winds
The Cave