
Le dichiarazioni di Matt Bellamy sono di due giorni fa, ma solo ora cominciano a diffondersi nel nostro paese. In un’intervista al Sun, il leader dei Muse ha infatti detto, tra le altre cose, di aver corrotto persone per poter sparare i fuochi d’artificio al concerto di Roma, stadio Olimpico.
Ecco le sue esatte parole:
“Everywhere you go there are problems. We have accountants and lawyers arguing with all sorts of local councils and police and promoters. In Rome, we had to bribe people with thousands of euros just to be allowed to blast our fire effects. We had to phone the British Embassy in Rome and argue with some official.”
Se dunque prendiamo il significato comune del verbo “to bribe” in italiano, non c’è campo: significa corrompere, pagare una tangente, dare una mazzetta. Rimane giusto da capire se le parole di Bellamy vadano reinterpretate alla luce di qualche slang o siano uno scherzo non troppo divertente. Altrimenti qualcuno è stato effettivamente corrotto, anche se non si capisce chi.
Ora vedremo se le autorità italiane riterranno di aprire un’inchiesta sulla vicenda, o se il frontman dei Muse ritirerà o correggerà almeno parzialmente le sue parole. E non è di grande consolazione l’idea che sempre secondo Bellamy la cosa avvenga un po’ dappertutto, non solo a Roma.