Se censurano noi, devono censurare praticamente tutto
Si è ampiamente sfogato su Instagram il conduttore dello Zoo di 105 Marco Mazzoli. “Lo Zoo va in onda da ventun anni e da ventun anni usa lo stesso linguaggio”.
Così Mazzoli ha spiegato che “Lo Zoo è a rischio, di nuovo” perché “una persona che ha ascoltato un paio di puntate, non ha apprezzato il nostro modo di comunicare e ha deciso di fare denunce. Con tutto lo schifo che c’è sul web accessibile ai bambini, questa persona viene a giudicare il nostro operato perché siamo in FM”.
Mazzoli punta sul fatto che i bambini non ascoltano la radio, perché: “se non hai una macchina, nessuno ha una radio in casa. Quindi dimmi quale mente normale pensa che sia più pericoloso diffondere in FM delle parolacce che dicono anche all’asilo, rispetto a tutta la m….che c’è sui social e in internet, accessibile da qualsiasi telefonino o computer. Difficilmente un bambino scende in garage, apre la macchina del papà e accende la radio alle 2 per ascoltare lo Zoo“.
Stefano Beccacece (On Twitter @Cecegol)