Marco Masini: a Sanremo 2020 per festeggiare trent’anni di carriera in cui è stato Disperato, Uomo volante, ma anche araba fenice

Fra i Big più attesi di Sanremo 2020 c’è Marco Masini, uno per cui la settantesima edizione del Festival non sarà affatto banale.

Celebra – dal 7 febbraio con un album di duetti dal titolo ‘Masini +1, 30th Anniversary” – trent’anni di attività in cui è passato dalla gloria al quasi baratro.

Nel 1990 vinceva il Festival nelle Nuove Proposte con “Disperato“, conquistava il podio  con “Perché lo fai l’anno dopo,e poi nel mezzo del decennio è finito nel mirino di una critica feroce e della censura per brani che  – per via della polemica legata al rapper Junior Cally – gli sono stati contestati ancora oggi. E li conosciamo tutti: “Vaffan**lo”, “Bella str**za”  e “Principessa”.

Stufo dell’ostracismo costante nei suoi confronti, ad inizio dei Duemila aveva deciso di ritirarsi dalle scene,salvo poi rinascere e arrivare a conseguire la seconda vittoria alla Kermesse della Città dei Fiori nel 2004,anche se  in quella edizione – complice l’assenza delle grandi case discografiche – era nettamente il più conosciuto. Ad ogni modo, la musica non ha più potuto far finta che Masini non esistesse.

Nel Festival di Amadeus – Masini è fra i concorrenti che sono stati coach di “Ora o mai più” – il cantate toscano porta “Il confronto”( qui il testo), brano scritto con con Federica Camba e Daniele Coro, nel quale si legge un bilancio personale di un artista allergico al conformismo che – in caso di vittoria – rinverdirebbe la sua “storia d’amore”.

Stefano Beccacece (On Twitter @Cecegol)

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Stefano Beccacece nasce nel 1985 a Torino. Sino a pochi anni fa poeta - ha pubblicato due raccolte tra il 2006 ed il 2010 - ora fa prevalentemente il blogger. Dal 2012 scrive di calcio e mass media. Su Radiomusik potete leggerlo prevalentemente nella sezione "Radio News".