Ma questo “Take Away” senza Alan Caligiuri com’è?

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Tre settimane fa è partito il “105 Take Away” in versione ridotta di un’ora con dopo  “perdita” di Alan Caligiuri.

Come sospettavamo, senza Alan può dirsi scomparsa la componente comica/divertente del programma, a meno che non si voglia identificarla con la simpatia leggermente forzata del conduttore Daniele Battaglia.

Però si può dire che per il nuovo formato più snello, c’è stato un cambio di direzione. Se l’argomento che viene trattato è serio, allora ci può essere – con l’ospite in studio (per un periodo più breve rispetto a prima ) o telefonico – un approfondimento spesso interessante. E Diletta Leotta – che con l’intrattenimento non c’entra nulla – se la cava decisamente meglio.

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In compenso – tramite il nuovo “Take Away”  – chi scrive ha cominciato ad apprezzare la sostituta part-time della Leotta, ovvero Annie Mazzola, tanto da avere iniziato ad ascoltarla anche con Alessandro Sansone nel weekend.

Magari non rispetta in modo ferreo le tecniche radiofoniche, usando un linguaggio molto informale, ma è frizzante, cosciente del fatto che non ci possono essere momenti morti o buchi da riempire. Se necessario, è in grado di prendere le redini della conduzione.

In sintesi, il nuovo 105 Take Away com’è? Si può dire che il programma abbia cambiato binario, divenendo più adatto all’infoteiment che all’intrattenimento puro. Inoltre – sperando che nessuno prenda questa valutazione come un atto di lesa Maestà – Annie Mazzola > Diletta Leotta.  

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Stefano Beccacece (On Twitter @Cecegol)

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Stefano Beccacece nasce nel 1985 a Torino. Sino a pochi anni fa poeta - ha pubblicato due raccolte tra il 2006 ed il 2010 - ora fa prevalentemente il blogger. Dal 2012 scrive di calcio e mass media. Su Radiomusik potete leggerlo prevalentemente nella sezione "Radio News".