Una notizia riportata dal Quotidiano del Sud e ricostruita in un articolo sul sito de Il Fatto Quotidiano riferisce che il patron di Rtl 102.5 Lorenzo Suraci è indagato in un’inchiesta coordinata dalla Direzione ditrettuale antimafia di Catanzaro.
Il sostituto procuratore della dda Pierpaolo Bruni ha notificato un avviso di comparizionea Suraci che- assistito dai suoi legali – ha preferito avvalersi della facoltà di non ripondere.
L’indagine prende origine dall’operazione Lybra contro la cosca Mancuso, ed i Carabinieri vogliono far luce su eventuali rapporti tra Rtl e la “‘ndrangheta” Gli investigatori stanno indagando sulla figura di Francesco Tripodi, presunto boss della cosca di Vibo Valentia e dipendente di una società che produce apparecchiature per le telecomunicazioni gravitate nel gruppo Rtl.
Ecco la ricostruzione completa riportata da Il Fatto Quotidiano. Il giornale diretto da Marco Travaglio ha ricevuto e pubblicato la risposta di Suraci, che riportiamo anche noi:
Gentile Direttore,
facendo seguito all’articolo pubblicato in data odierna dalfattoquotidiano.it, mi preme sottolineare quanto segue:
Sono stato in Procura, a Catanzaro, perché convocato dal Signor Procuratore, dopo che mi è stato notificato un avviso di garanzia. Non nascondo un forte disagio, nel vedere accostare il mio nome e la mia attività, a un mondo che mi è del tutto estraneo. Sono certo che tutto si chiarirà, nel migliore e più soddisfacente dei modi. Spero anche in tempi
ragionevoli, essendo questo il diritto riconosciuto ai cittadini onesti.
Ai fatti citati nell’avviso di garanzia abbiamo già fornito ampia spiegazione documentale, consentendo agli inquirenti di ricostruire tutti
i passaggi, fattuali ed economici, delle vicende di cui si occupano.
Non ho nulla né da temere né da nascondere. Sicché non c’è stato nulla da aggiungere. Non mi resta che attendere, fiducioso, che mi sia resa giustizia.Buona serata e buon lavoro.
Lorenzo Suraci
Presidente Rtl 102.5
Stefano Beccacece (On Twitter @Cecegol)