Radio 105: dopo Mazzoli lascia anche Marco Galli?
Lo Zoo di 105 chiude, o meglio potrebbe. Avremmo voluto – da fans – fare il pezzo quotidiano sulle scenette e sulle trovate in diretta ma da alcuni giorni l’aria era pesante, troppo pesante.
Non gradire il ritorno di Paolo Noise poteva anche starci, farne una questione di stato no. Così, per il colmo dei colmi, si prende con eccessiva serietà il cambiamento della squadra di una trasmissione che nasce per non essere seria. E allora forse ci si accorge che lo spirito dello Zoo è svanito. Si è forse rotto il giocattolo, e forse noi abbiamo contribuito a romperlo.
Già, perché in 15 anni di storia questa è la volta che il programma si arresta per volere di Mazzoli. La macchina si ferma non per volere di un politico, non per l’operato dei network concorrenti, ma per l’ostilità degli ascoltatori – di alcuni di essi – cioè per gli attacchi ricevuti da coloro per cui Marco ha sempre lavorato e non si è mai arreso.
Forse qualcosa si è rotto perché qualcuno non si è più accontentato di essere ascoltatore dello Zoo, ma ha preteso di essere azionista decidendo chi dovesse o non dovesse far parte della trasmissione indipendentemente dalle dinamiche che si sono sviluppate nell’azienda Radio 105 in estate. Adesso va in onda una banale rotazione musicale che ricorda quel settembre 2007 – quando però staff, radio ed ascoltatori cooperarono perché dopo la trasferta di Miami lo Zoo tornasse in onda.
Mentre andava in onda il blocco “finale” sentito oggi, non si è potuto non avere un qualche brivido sentendo vecchie sigle, vecchie scenette e vecchi personaggi che hanno permesso al Programma che non piace di restare imbattuto per un decennio, ed è difficile immaginare che Marco, combattivo come ha dimostrato di essere, lascerà la sua audience pronta per essere spartita tra gli altri network che – solo con la assenza dello Zoo – potrebbero tornare a dare segnali di vita dalle 14:00 alle 16:00. Immaginatevi i brindisi a Deejay, che per provare a colmare il gap subito dopo un decennio di dominio col Deejay Time, ha dovuto saccheggiare depredare lo Zoo nel 2010, cambiare 4 format dal 2005 ad oggi ed inventarsi pallide imitazioni. E’ inimmaginabile pensare che Mazzoli lascerà strada libera dopo anni di lavoro.
Si spera che ci ripensi, ma se davvero non si diverte più o deciderà di mollare, potrà farlo in piedi e col primato degli ascolti. Saranno sollevati i politici di ogni colore ed orientamento. Nessuno metterà le loro malefatte in piazza. Coloro che ora esulteranno dopo essersi definiti zoofili cosa ci avranno guadagnato? Divertitevi adesso, se troverete un posto dove farlo.
Stefano Beccacece (On Twitter @Cecegol)