
Venerdì si è conclusa un’altra stagione di Deejay Chiama Italia, e Linus dedicherà i prossimi 2 giorni all’impresa della Milano-Riccione in bicicletta attraverso la Via Emilia.
Durante l’ultima diretta stagionale con Nicola Savino – che accompagnerà il collega e i suoi compagni d’avventura fino a Melegnano – il direttore di Radio Deejay ha confessato che se la pandemia fosse arrivata l’anno scorso, non avrebbe scritto il libro, uscito a maggio, “Fino a quando”.
Il libro – che parla dell’ultimo giorno di lavoro di Linus – è stato scritto l’estate scorsa. Il conduttore arrivava da un momento non semplice, comprensivo di due interventi alla schiena e alcune dirette fatte in condizioni pessime.
Oggi sappiamo che quel giorno potrebbe non essere lontanissimo, ma comunque non ha una data certa per ora. Ma l’anno scorso, secondo quanto riferito dallo stesso Linus, sembrava dover essere proprio questo l’anno del suo ritiro.
Poi è arrivata l’emergenza Covid,e tutti gli addetti ai lavori hanno detto di aver svolto con piacere il proprio lavoro, fatto di sostegno per gli ascoltatori. Ma anche viceversa. Durante il lockdown Deejay Chiama Italia non si è mai fermata, andando in onda anche con Savino da casa e addirittura con puntate domenicali corredate dalla mitica “domenica dedica”.
Linus ha affermato – probabilmente con ironia – che ha pensato di chiudere buttandosi in mezzo al pubblico durante “Party Like a Deejay”. Ma l’emergenza gli ha fatto riscoprire “Il senso di questo mestiere”.
Milano-Riccione: impresa compiuta
Stefano Beccacece (On Twitter @Cecegol)